E questo sarebbe un derby? Questa domanda, più che altro, la vorrei porre a chi dirige questo calcio oramai marcio, perché non è possibile che Salernitana-Paganese, partita dal potenziale esagerato, si sia giocata con la sola presenza del pubblico di casa. I tifosi paganesi, infatti, non essendo tesserati, non hanno potuto acquistare biglietti per il settore ospiti, che è rimasto perciò desolatamente vuoto.

Questo è il calcio moderno, anche se più che moderno mi sembra di essere il residuato di una società mentalmente antichissima. Peccato davvero.

Per la cronaca, nei primi 25 minuti la sud non ha cantato, in quanto molti gruppi sono rimasti fuori come si suol dire “a presidio del territorio”. La prestazione della curva, come ci si poteva aspettare, è stata massiccia: gran voce e grandi battimani, fumogeni in serie e “bomboni” a più non posso. Peccato che sia mancato il confronto con una tifoseria di fronte.

Il pubblico ospite non era del tutto assente, in quanto in uno spicchio di tribuna erano assiepati circa una decina di paganesi, per lo più dirigenti e parenti dei calciatori.

La Sud ha anche esposto alcuni striscioni, dagli auguri ai diffidati a un messaggio di protesta contro il divieto di trasferta.

La prestazione della squadra granata non è stata all’altezza di quella dei suoi tifosi, con la partita che è terminata 1 a 1. Bella prestazione invece degli azzurrostellati che, al triplice fischio, hanno regalato anche le maglie ai pochi tifosi paganesi presenti in tribuna.

Emilio Celotto.