Per la terza giornata del campionato di Lega Pro Seconda Divisione va di scena il derby tra Santarcangelo e Rimini. In settimana si sono verificati dei problemi nella vendita dei biglietti per il settore ospiti: l’unico punto vendita di Santarcangelo ha avuto un guasto telematico per cui non riusciva a stamparli, o addirittura il personale abilitato non era presente nel punto vendita. Così, dopo numerose proteste ad entrambe le società da parte dei molti tifosi  biancorossi che non riuscivano a comprare il biglietto, il club gialloblu, tramite un  proprio incaricato, nella mattinata di Sabato ha svolto la prevendita direttamente nella  sede della Rimini Calcio. Anche in questo caso, però, l’organizzazione non è stata impeccabile, poiché si era sparsa la voce che la società clementina offriva la possibilità del cosiddetto “1+1”, cioè di permettere ad un tesserato di acquistare un biglietto per un non tesserato. Voce falsa ma non del tutto, visto che qualche fortunato è riuscito ad usufruire di questa “offerta” ed acquistare il biglietto pur senza tessera, prima che alla stessa svista venisse posto rimedio.

 

Rispetto allo scorso campionato si sono registrati più partecipazione ed entusiasmo da parte dei tifosi biancorossi. La maggioranza di loro occupa la  tribunetta in cemento, altri quella in ferro a fianco, ma anche una buona parte ha potuto tranquillamente accedere al settore locale accanto alla tribuna centrale senza subire particolari controlli ai documenti come negli scorsi anni. All’ingresso delle squadre in campo, la piccola tribunetta del settore ospiti si colora di biancorosso con dei cartoncini, un discreto colpo d’occhio come da tempo non si vedeva da parte dei Riminesi in trasferta.

Sul versante locale sono solo i ragazzini del settore giovanile, coordinati da un arzillo signore su con l’età, a colorare, con l’utilizzo di bandiere gialloblu, una parte di stadio e,  successivamente, anche con una bandiera copricurva, creando finalmente un po’ di  partecipazione anche tra i santarcangiolesi.

Altra differenza con la scorsa stagione, allorquando gli ospiti assistettero quasi passivamente ai  novanta minuti della gara, non organizzando praticamente nessuna forma di sostegno alla  squadra, stavolta, con una presenza di ragazzi della curva riunitasi sotto l’insegna RWS (Red White Supporters), il tifo si esprime su buoni livelli, specie con diversi battimani.

Come sempre, non è affatto facile venire a giocare a Santarcangelo e imporre il proprio gioco, e la squadra clementina, per non sfigurare davanti al proprio pubblico, in quella che sentono  come partita dell’anno, dà veramente il massimo in campo. Infatti, già nei primi minuti, per una leggerezza della difesa riminese, i padroni di casa si portano in vantaggio, con estrema gioia del pubblico locale. Nel settore ospiti, i tifosi biancorossi non si abbattono e continuano comunque a tifare per  la squadra di mister Osio, incuranti del risultato in campo. Solo nel secondo tempo il Rimini perviene al pareggio, ripagando gli sforzi dei tanti tifosi che, mettendo insieme per l’occasione svariate generazioni di “Supporters”, si sono ritrovati nella vicina Santarcangelo a tifare e divertirsi in trasferta come una volta. Al novantesimo tutti i giocatori del Rimini si portano sotto i propri tifosi per ricevere la giusta ovazione.

Gilberto Poggi.