Dopo la prima di campionato, l’Udinese ritorna al Friuli pur nell’attesa che venga completata la sua ristrutturazione che ne prevede la copertura totale di tutti i suoi settori (attualmente solo la tribuna è provvista di copertura).

Chiusa la Curva Nord, sede del tifo più caldo della squadra di casa, per l’occasione i gruppi si spostano nel lato dei Distinti più prossimo alla Nord. Circa 200 persone dietro le insegne dei gruppi principali, con un cordone di steward a supervisionare, seppur in questo caso il termine “insegne” è da intendersi nel senso figurato del termine, visto che i ragazzi della Curva non espongono in balaustra alcun drappo o striscione e gli unici colori distintivi sono quelli di un paio di bandieroni.

Una buona presenza da Bologna con 4 pullman e diverse auto private per un totale di circa 300 persone. Oltre ai gruppi che da tempo hanno aderito alla Tessera del tifoso, da quest’anno anche Urb e Freak possono tornare in trasferta grazie alla sottoscrizione della tessera “Sempre con noi”, il corrispettivo della più nota “Away Card”.

All’entrata delle squadre in campo, dalla parte centrale dei distinti viene srotolato un mega bandierone con i colori sociali dei Friulani che occupa circa 1/3 del settore.

A livello di tifo prevale leggermente il Bologna con diverse pezze a due aste a far colore, assieme al lancio di fumogeni che però non hanno mai varcato il campo di gioco.

Per quel che riguarda il tifo vocale poco da segnalare, a parte che per quasi tutta la partita entrambe le tifoserie si sono offese reciprocamente nonostante una volta fossero gemellate. Non mancano i soliti cori contro Guaraldi, presidente del Bologna, da tempo bersaglio dei suoi tifosi.

Una notizia a margine che ha fatto piacere a tutti i presenti: l’Udinese Calcio ha ospitato in Tribuna e reso onore con un giro del campo durante l’intervallo, alcuni ragazzi delle squadre giovanili della Bassa Modenese, zona colpita dal tragico terremoto dell’anno scorso.

Fabio Bisio.