Allo stadio “Castelli” di Roma va in scena la diciannovesima giornata del campionato di Serie D girone G e in cui la capolista Turris fa visita al Tor Sapienza di casa.

Arrivato nel famoso quartiere romano, ad attendermi c’è una bella giornata di sole che mi accompagnerà fino a tardo pomeriggio, quando rientrerò nella mia terra. Per la prima volta metto piede in questo stadio, intitolato a Giorgio Castelli, giovane romano morto ad appena 16 anni nel 2006 per arresto cardiaco proprio su un campo di calcio.

Le due tribune, di cui una coperta, portano i colori della squadra di calcio: il giallo e il verde. Atteso un esodo, ovviamente nelle giuste proporzioni della serie D, per i tifosi corallini, che andranno ad occupare buona parte della tribuna scoperta, quella per intenderci dove batte un piacevole sole che mitiga la giornata invernale.

Belli da vedere e sentire i corallini vivono un momento magico. La squadra gira con un primato consolidato, e i suoi ultras, in questa stagione, stanno dimostrando numeri importanti.

Aiutati dal caro tamburo, si fanno sentire con molte manate e cori continuati. Non mancano cori contro Cava e appaiono molto colorati grazie alle diverse bandiere al vento, oltre all’accensione di qualche fumone rosso che non manca mai all’appello.

Come detto la partita scorre via piacevolmente, di fronte, nella parte più laterale, si posiziona il gruppo a supporto del Tor Sapienza: numericamente appaiono nettamente inferiori, ma nella sostanza non sfigurano per nulla davanti al più corposo contingente dei sostenitori ospiti. Belli compatti, si fanno sentire a gran voce, anche se spesso e volentieri la loro prestazione è coperta dagli ospiti che non smettono mai di cantare. Comunque l’impegno c’è, la resa anche è buona e non si può che fare un plauso anche a loro.

Gian Marco D’Istria