padovaE’ passato qualche mese da quel maledetto martedì 15 luglio che ha messo inesorabilmente la parola fine alle nostre speranze di veder giocare il
Calcio Padova 1910 quanto meno in un campionato professionistico.

“Dopo l’inutile gioco delle parti, Lascio questo calcio malato” queste sono le sue ultime parole di Penocchio promettendo prima di voler salvare il settore giovanile e poi di rompere definitivamente quel muro di omertà che l’ha contraddistinto sui debiti ereditati dalla gestione Unicomm.
Risultato: l’ennesima bugia, il professore che ci dava lezioni di calcio, di Italiano, di etica sportiva, di vita, di latino, di professionalità e management….E’ SPARITO E NON PARLA PIÙ’!!

Stessa cosa vale per cavalier Confusione e Unicomm che diceva: “Gli Ultras sono pilotati da qualcuno” ,”può essere che nel rivedere come sono andati i fatti, per me e la mia famiglia c’è qualcosa da spiegare e lo faro” anche queste erano le sue ultime parole. Risultato: SONO SPARITI E NON PARLANO PIÙ!!!

E i Valentini? Dopo aver girato per più di un mese con le auto aziendali a sbaffo con i contratti scaduti, il vecchio è tornato a Parma lasciando in
conto al Calcio Padova il solito noto albergo di Abano, vitto alloggio e centro benessere della sua bellissima morosa, mentre il giovane è stato avvistato nei bagni di una nota località turistica mentre si autoscattava foto sorridenti. Forse ritorneranno a fare gli osservatori per il Parma o forse stanno aspettando la chiamata di qualche altra societa’ da far fallire… Eh già!!! Perchè al solito curriculum di società fallite come Messina,
Reggiana, Ancona, Salernitana, Ascoli, ora dovranno aggiungere anche il PADOVA. Per tutte le tifoserie d’Italia, se solo sentirete nominare questi quattro nomi per le vostre società, non esitate, chiamateci saremo ben lieti di darvi tutte le informazioni del caso, per far sì che questi sciacalli non distruggano la vostra storia.

La verità come al solito è quella che non vogliono farci sapere, e cioè che le parti legali dei due colossi o piccoli uomini, chiamateli come volete voi, si sono incontrati più volte per accordarsi nella transazione che porterà, forse… a salvare i loro culi, ma non di certo la loro faccia e la nostra storia. A tutti i creditori e tesserati diciamo di non accettare quel 45% di concordato falso, che poi tra sei mesi si trasformerà in un 15%, FATEVI PAGARE FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO perchè i soldi li hanno soprattutto se dietro a Penocchio c’è il Cavalier Confusione e il suo gruppo (culo). Ascoltateci questa volta, non accettate dilazioni con scadenze a babbo morto, non fatevi prendere in giro da chi vi ha sempre raccontato solo falsità, magari le sentirete per bocca dei loro avvocati e vi sembreranno più convincenti, ma la sostanza non cambia, è come fossero loro a parlarvi direttamente. Non hanno avuto dignità prima, perché dovrebbero averla ora?

Caro Penocchio, ceda il titolo Sportivo a un euro al Sindaco di Padova oppure ad un’associazione di tifosi, forse questo primo vero gesto di etica sportiva, l’aiuterebbe a salvare quel poco di credibilità che le rimane in giro per l’Italia.

Caro CAVALIERE DEL LAVORO, se mai il suo gruppo riuscisse nell’impresa di salvare quel che rimane del nostro Calcio Padova 1910 svuotato di tutto, dipendenti, settore giovanile e anima compresa, dovrebbe chiedersi e chiedere a qualche suo dirigente, perché ora e non prima? Quindi se riuscisse nel delitto perfetto, dovrebbe quantomeno chiedersi se l’onorificenza di Cavaliere del lavoro se la merita ancora o se come
Penocchio si dovrebbe presentare di fronte al Presidente della Repubblica e restituire il titolo.

NON CAMMINERETE MAI PIÙ SOLI.

Ringraziamo tutti quei tifosi che, dalla manifestazione di Maggio in piazza a Padova, all’amichevole di Asiago della settimana scorsa, hanno fatto
capire a tutti che finché ci saremo noi LA NOSTRA STORIA NON POTRA’ MAI ESSERE CANCELLATA, la storia del Calcio Padova sono stati i nostri nonni, i nostri padri, ora siamo noi e lo saranno i nostri figli! Ad Asiago abbiamo ringraziato la squadra a modo nostro e a distanza di un
anno abbiamo visto due maniere completamente diverse di presentarsi alla piazza. A Malles Penocchio arriva allo stadio nella sua Bentley, parcheggia a 10 metri da noi, ci vede, ma quando scende si dirige immediatamente verso il campo dove lo attendevano tutti i giornalisti senza nemmeno un cenno di saluto. Ad Asiago il presidente Bergamin arriva a piedi e subito si ferma con i tifosi, li saluta tutti, giovani o anziani che siano, e loro gli offrono da bere. I tifosi del Padova sanno che devono essere riconoscenti a questa persona per aver avuto il coraggio di prendere il Biancocudo per mano, ma il presidente Bergamin sa anche che dev’essere riconoscente a noi tifosi che gli abbiamo donato la storia dell’Associazione Calcio Padova 1910 e che vigileremo affinché sciacalli arroganti e presuntuosi non tentino nuovamente di distruggere i nostri valori e i nostri colori, perchè non accetteremo più l’INUTILE GIOCO DELLE PARTI.
Un benvenuto quindi a Giuseppe Bergamin, il trentaseiesimo presidente del Calcio Padova 1910, perchè questo è l’unico titolo e nome che noi riconosciamo e tiferemo per sempre!

TRIBUNA FATTORI ULTRAS PADOVA”