E’ pur vero che il pareggio del Savoia è equivalente ad una mezza sconfitta, ma la vittoria più importante è stata la “riappacificazione” tra i gruppi trasferitisi nel settore Distinti e quelli rimasti in curva: quindi, nella partita di oggi, di nuovo tutti in curva, nessuno striscione dei gruppi e tutto il settore dietro un solo megastriscione: “Non c’è classifica che ci tenga a casa”, con il solo obiettivo di sostenere i colori biancoscudati.

Se da una parte c’è una bella notizia, dall’altra ce n’è una brutta: infatti, sono stati inflitti 4 anni di diffida ad un ragazzo della Sud per un episodio accaduto nella partita contro l’Ischia. La Curva Sud gli dedica uno striscione e gli augura una libertà imminente.

Nel settore ospiti i cosentini la loro presenza l’hanno fatta. In circa 50, molto colorati, ogni tanto si sono fatti pure sentire. I cori offensivi da ambo le parti non sono mancati e, anche se non stiamo parlando di una partita come quelle di 10-15 anni fa, fa sempre piacere vedere due tifoserie che si mettono a confronto.

La Sud, dal canto suo, oltre al sostegno non ha dimenticato che in settimana il Savoia festeggiava i suoi 106 anni di vita, esponendo anche uno striscione molto significativo. Come sottolineato in precedenza, la partita termina 1- 1 con il sapore amaro per i padroni di casa, in quanto il pareggio del Cosenza avviene al 94esimo minuto, praticamente una beffa.

Emilio Celotto