La Corte d’Appello di Trieste, ha assolto due tifosi dell’Udinese condannati in primo grado per superamento indebito di recinzioni e concorso in lesioni al termine della partita Udinese- Crotone.
Nell’occasione alcuni tifosi della squadra locale, delusi per l’ennesima sconfitta casalinga della propria formazione, alla fine della partita sono entrati nel settore della tribuna cercando di raggiungere gli spogliatoi per avere un chiarimento con i giocatori.
Raggiunti da alcuni steward ne era nata una colluttazione.
I due tifosi dell’Udinese sono stati condannati in primo grado per il reato di superamento indebito di recinzioni, ovvero l’ingresso dopo la partita all’interno del settore tribuna centrale, nonostante avessero acquistato il biglietto di Curva Nord, e assolti dal reato di lesioni in concorso.
La Corte d’Appello ha posto definitivamente fine alla vicenda, con sentenza ormai passata in giudicato, ritenendo che non potessero essere accusati di superamento indebito di recenzioni a fronte di un ingresso forzato da altre persone entrate in precedenza.
La Corte d’Appello di Trieste, ha tuttalpiù sottolineato come l’ipotesi potesse avere una rilevanza sotto il profilo amministrativo e ha demandato tutti gli atti al Prefetto di Udine per le valutazioni di competenza.
I due tifosi friulani, difesi dall’avvocato Giovanni Adami, avevano dimostrato come, una volta entrati in tribuna non avessero proseguito verso gli spogliatoi ma si fossero fermati al bar per una consumazione. In quell’occasione si fecero scattare una foto.
Hanno subito un Daspo rispettivamente di un anno senza firma e di 5 anni con obbligo di presentazione.