Spettacolare coreografia, durate la partita di Europa League contro i Kazaki dell’Aktobe, degli ultras del Legia Varsavia, contro la UEFA e contro la sentenza a tavolino che ha determinato l’esclusione del club polacco dalla Champions League, di cui ha beneficiato il Celtic di Glasgow.

Il bandierone che ha coperto metà della curva non lasciava spazio ad interpretazioni: un maiale in doppio petto, con il simbolo dell’Euro in filigrana, legge la sentenza, contornato dal simbolo della Federazione Calcio Europea. Anche lo striscione posto in basso è eloquente: “Perché del calcio non importa, ma dei soldi sì”, con la parola “Calcio” dipinta coi colori del Legia e la parola “Soldi” con le classiche strisce biancoverdi del Celtic. Come ulteriore segno di disobbedienza verso le politiche dell’UEFA, una mega-torciata ha completato lo spettacolo.

Non è la prima coreografia anti-Uefa proposta dai Polacchi: già in occasione dei preliminari di Champions League, lo scorso Agosto, una scritta a cartoncini “UEFA” era stata contornata da un cuore, finché non è calato uno striscione didascalico con scritto “Ultra Extreme Fanatic Atmosphere”, dando poi il via ad una incredibile torciata.

Stefano Severi