La vicenda era trapelata, tra le righe, anche nella nostra cronaca di Matera-Cosenza, dove pure abbiamo inteso restare fuori da queste delicate vicende per rispetto di entrambe le parti coinvolte. Nella stessa misura, senza nessun interesse ad alimentare polemiche se non a garanzia del diritto di parola che da sempre cerchiamo di garantire a tutte le espressioni del mondo del tifo. Restiamo a disposizione per eventuali repliche e diamo lettura integrale del comunicato in questione:

Le scazzottate fanno parte del mondo ultras, noi in 30 anni di storia di botte ne abbiamo date prese e date. Tanti di noi hanno pagato sulla propria pelle l’essere ultras, con diffide arresti e repressione. Davanti allo scontro non ci siamo mai tirati indietro. Così come non ci siamo tirati indietro nella settimana precedente Matera, per provare a costruire le condizioni per un accordo tra le varie anime ultras. Noi abbiamo messo la faccia, provando a trovare la giusta mediazione sperando in una giornata di festa e in un futuro di pace nella tifoseria. Abbiamo cercato le soluzioni più consone, però nonostante le stesse fossero giuste, usando il buon senso, quanto stabilito e poi accordato non è stato rispettato da qualche esponente di spicco degli anni 80 non mantenendo e rispettando l’accordo preso. L’ epilog lo conosciamo tutti.
Noi non abbiamo da rimproverarci niente, siamo stati in mezzo fino all’ultimo senza tirarci indietro. Ora parte il coro degli indignati,.siamo stati giudicati da alcuniultras (???s )degli anni 80 come dei Giuda ,questo non possiamo permetterlo a nessuno.soprattutto a costoro che hanno mandato come carne da macello i ragazzi del proprio gruppo allo scontro, obbligandoli poi ad abbandonare il settore a braccetto con la questura. Noi pensiamo che con quello che è successo a Matera si chiude un ciclo, si esaurisca un’idea , e,che ora si debba mettere un punto a questo stillicidio. Per questo crediamo che quello che resta degli anni 80 debba sciogliersi con un minimo di dignità.
Il tempo delle chiacchiere e delle guerre su Facebook è finito. Ora il passo indietro lo devono fare soprattutto le figure storiche. Abbiamo visto tanti ragazzi mettere la faccia a Matera e noi da loro vogliamo ricominciare, per rilanciare una nuova pagina del tifo organizzato cosentino. Pensiamo che con i dovuti tempi, si debba ritornare uniti e compatti, proprio come in quei primi 15 minuti di Matera nei quali abbiamo fatto tremare la città dei sassi.
Cosenza Vecchia 1989
OLD DRUNKARDS