tribunale«Abbiamo visto gli steward che controllavano i biglietti. Poi sono arrivati gli ultras e hanno sfondato. Li abbiamo poi riconosciuti nei filmati e identificati: la maggior parte erano persone note, perché seguono tutte le partite». Questa la testimonianza degli agenti della Digos di Torino e Novara al processo per i tafferugli avvenuti il 14 febbraio 2011 al «Silvio Piola» di Novara, nei minuti precedenti la partita di serie B Novara-Torino, vinta poi dai padroni di casa per 1 a 0. Quel giorno i tifosi granata si erano presentati all’ingresso senza biglietto e avevano «caricato» e sfondato il tornello di accesso alla curva Sud, quella degli ospiti. Uno di loro, inoltre, avrebbe usato l’asta di una bandiera per prendere a bastonate uno steward in servizio all’interno dello stadio. Diciassette quelli identificati dalle forze dell’ordine, ora accusati di lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo, possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.