Gli Ultras 1898, gruppo al seguito dell’Ascoli, celebra i suoi primi 5 anni di vita. Ripercorre alcune tappe di questo breve ma intenso cammino con un pensiero pubblicato sul proprio spazio personale in internet.

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Mentre tutto intorno a noi crollava, 5 anni fa, decidemmo di essere artefici del nostro destino.

La nostra secolare società era in procinto di fallire e la squadra stava per sprofondare in terza serie falcidiata dalle penalizzazioni.

Nessuno sapeva quello che sarebbe potuto accadere; forse è un po’ l’allegoria della nostra storia e del nostro popolo che trova la forza nelle difficoltà.

E ci guardiamo indietro ora con orgoglio se pensiamo al 31 Gennaio del 2012: siamo solo noi il riferimento di noi stessi, fregandocene di società e risultati.

Una prova di fede così forte che il tempo ci ha dato ragione.

5 anni vissuti al massimo, dove il nostro drappo non ha mai lasciato sola la squadra ed è diventato il centro gravitazionale di tanti giovani e tanti tifosi.

5 anni in cui abbiamo trascinato la tifoseria ad altissimi livelli e abbiamo fatto grandi cose, nonostante il richiamo sempre più forte delle pay-tv e un calo generalizzato dei gruppi ultras in Italia.

Siamo riusciti ad invertire la tendenza nonostante la nostra aggregazione non vada a genio alle istituzioni e alle forze dell’ordine che cercano continuamente di falcidiarci e ostacolarci con provvedimenti repressivi.

5 anni in cui abbiamo conosciuto persone straordinarie e sempre disponibili a schierarsi al nostro fianco nel momento del bisogno come i fratelli di Monaco,gli amici comaschi,laziali,reggini e baresi, non dimenticando chi non ci ha fatto mai mancare la sua vicinanza ed il suo incoraggiamento anche nelle situazione più difficili e delicate come i ragazzi di Salerno,Latina e gli Unici di Bologna.

Spesso la nostra passione ha travalicato il lato prettamente sportivo ed è stato esempio nelle emergenze che hanno colpito il nostro territorio e in numerosi episodi di solidarietà.

Siamo un fiume in piena…

Non ci ha arginato la repressione, il fallimento, la perdita della curva, il terremoto, la neve.

Pensiamo che vedrete ancora a lungo comparire all’orizzonte, tra il fumo delle torce, la nostra macchia nera canticchiante e irriverente.

Ci troverete come sempre in strada al nostro posto di combattimento, sempre fieri di difendere i nostri vessilli, il nostro onore e la nostra città, FIERI DI ESSERE ULTRAS 1898.

Infine, in questa giornata, un pensiero particolare lo vorremmo dedicare, non mancando mai di onorare chi non c’è più ed ha fatto la storia della nostra beneamata curva, al nostro Fabio.
Più che un ultras, un grande amico come pochi ce ne sono al mondo d’oggi, pronto sempre ed incondiziontamente a darci una mano specialmente nella difficoltà e ad infonderci il suo buonumore contagioso.
Una persona vera insomma ed autentica che a tutti noi che lo abbiamo conosciuto personalmente manca davvero tanto.

E allora ti mandiamo un saluto ed un abbraccio Fà…

Sperando che da lassù sarai un pò orgoglioso.
Noi ti vogliamo immaginare così, con il tuo immancabile sorriso e la Go-Pro sempre in tasca pronta a riprendere ogni bel momento trascorso insieme, come questo del resto…