Dopo 5 anni, 8 tifosi dell’Ascoli (7 ragazzi e una ragazza), sono stati oggi assolti dal giudice, per non aver commesso il fatto nel processo a loro ascritto per ciò che accadde nel 2018. Incredibile, ma assolutamente ordinario, che abbiano già scontato il DASPO per 24 anni complessivi.

I FATTI

Il 27 Dicembre 2018 la Polizia fermò nei pressi di Termini Imerese un minivan con i nostri ragazzi giunti in Sicilia per sostenere l’Ascoli nella difficile trasferta di Palermo. Nella arbitraria perquisizione del mezzo non c’era nulla di illegale, furono rinvenute e sequestrate solamente delle torce (articolo di libera vendita e libero trasporto), . Ai 7 ragazzi e alla ragazza furono comminati complessivamente 24 anni di DASPO per un reato non commesso, come poi accertato dal processo.

ITER GIURIDICO

Nonostante le evidenze nessun giudice, nessun tribunale amministrativo o penale, nessuna istituzione ha mai revocato o messo in dubbio i provvedimenti. A nulla sono serviti i ricorsi al TAR e le richieste amministrative alla Questura. Nel lungo e dispendioso processo beffa, svoltosi con numerose udienze in un piccolo e irraggiungibile tribunale isolano a oltre 1000 km di distanza dalle abitazioni dei nostri ragazzi, il PM (accusa) non ha potuto che richiedere l’assoluzione per non aver commesso il fatto. Richiesta a cui ha fatto seguito l’odierna sentenza del giudice. Un assurdo spreco di soldi privati (nostri) e pubblici che grida vendetta.

LA SENTENZA

Oggi a distanza di 5 anni l’agrodolce epilogo: i ragazzi sono stati assolti ma hanno già scontato integralmente il daspo. Mancano infatti una 20ina di giorni alla scadenza di quelli più lunghi, e i tempi tecnici non permetteranno di rientrare prima allo stadio.

UNA VERGOGNOSA CONSUETUDINE

Se a molti può sembrare strano, quello dell’assoluzione postuma, a DASPO “già scontato” è diventata una triste e beffarda consuetudine, a cui nessuno mette mano, che riguarda la quasi totalità dei processi a carico dei tifosi. Il Daspo è infatti un provvedimento amministrativo (per quanto punitivo nei fatti) che viene emesso unilateralmente senza alcuna sentenza, solamente sull’ipotesi di un reato o addirittura in maniera preventiva.

Chi ridarà i soldi, il tempo, la libertà privata, le emozioni, le partite ai ragazzi che non avevano commesso nessun reato? Chi pagherà per questo errore?

La risposta già la sapete, purtroppo.

E’ ora di finirla!

ULTRAS 1898 – COLPEVOLI DI NON OMOLOGARSI!