Siamo arrivati al capolinea anche se temporaneamente. Abbiamo bisogno di fermarci per capire veramente e fino in fondo cosa sta succedendo intorno a noi. Avevamo accolto con estremo entusiasmo l’avvento di questa nuova società, finalmente tornavamo nella nostra casa, sui nostri gradoni e invece ci ritroviamo a scrivere, dopo 2 mesi, il più amaro dei comunicati.
Non riteniamo, infatti, più possibile, come gruppo continuare così. Siamo sottoposti ogni domenica a continue provocazioni da parte di chi dovrebbe solo tutelare l’ordine. Venire allo stadio senza poter cantare, portare colore, divertirci sotenendo la maglia nella maniera che ci contraddistingue da sempre, ci sembra un’inutile idiozia. Peccato, perchè avevamo in mente progetti di aggregazione che coinvolgessero anche le scuole di Terracina, per rivedere finalmente pieno il Colavolpe, per fare innamorare le nuove generazioni del TERRACINA CALCIO, della squadra che noi portiamo nel cuore perchè cresciuti con lei in un’epoca in cui andare allo stadio era la normalità, in un’epoca in cui il calcio era della gente e non esisteva la tv a pagamento, che ha contribuito a snaturare il “meraviglioso giuoco”. Stavamo iniziando a parlarne, stavamo progettando, ma sinceramente, essere additati quasi come “male assoluto” non ci va. Non possiamo venire allo stadio e sentirci una minaccia per la società che deve essere giudicata (per l’approvazione settimanale della apertura dello stadio) in base al nostro comportamento. Non siamo all’asilo e vogliamo essere liberi di fare quello che vogliamo, anche sbagliare (e quando è accaduto, abbiamo pagato NOI le conseguenze). Non vogliamo venire allo stadio per stare seduti come dei burattini a cui ormai hanno staccato anche i fili. Il discorso sarebbe molto più lungo, ma ora vi basti sapere che il gruppo ULTRAS ’94 sospenderà la sua attività in ogni sua forma fino a quando la situazione non cambierà e fino al termine di questo campionato almeno, fermo restando la totale libertà personale di ognuno di andare allo stadio. Questo vi dovevamo. Siete riusciti in quello che nessuno di noi immaginava solo qualche mese fa.
SE CI PIACEVA STARE IN SILENZIO E SEDUTI ANDAVAMO A TEATRO!

Il direttivo ULTRAS 1994