Carmen Pugliese ha depositato un ricorso alla Corte di Cassazione contro la decisione di non procedere contro il B. (C. G.) e cinque ultrà: ritiene valida la propria inchiesta che l’ha portata a ipotizzare per i super-tifosi nerazzurri, rei di episodi violenti, non una semplice esuberanza, ma una vera e propria associazione a delinquere.

atalanta1Il gup (giudice per l’udienza preliminare) Patrizia Ingrascì ha rigettato la richiesta di processare gli ultras atalantini per associazione a delinquere, smontando di fatto la tesi dell’accusa. Ma l’accusa, cioè il pubblico ministero Carmen Pugliese, non ci sta e ricorre.

Ha infatti depositato un ricorso alla Corte di Cassazione contro la decisione di non procedere contro il B. (C. G.) e cinque ultrà a lui fedelissimi: Carmen Pugliese ritiene valida la propria inchiesta che l’ha portata a ipotizzare per i super-tifosi nerazzurri, rei di episodi violenti, non una semplice esuberanza ma una vera e propria associazione a delinquere: per questo ha presentato il ricorso. Perché ritiene errata la valutazioen del gup che aveva rigettato l’impianto dell’accusa affermando che l’associazione degli ultrà è per tifare, non per delinquere. Patriza Ingrascì infatti ha ritenuto che i vari episodi di risse allo stadio, i danni, le liti fossero estemporanei, e non frutto di una vera e propria organizzazione.

Ora la palla passa alla suprema Corte che dovrà decidere chi ha ragione.

[Fonte: Bergamo News]