Come tutti, anche il mondo delle tifoserie organizzate sta vivendo giorni di apprensione, soprattutto per chi ha più difficoltà a difendersi da questo dannato virus; ad esempio gli anziani, gli immunodepressi, i bambini, che purtroppo abbiamo scoperto non essere immuni.

Nelle nostre intenzioni ci piacerebbe aiutare tutti, sia a livello economico, sia a livello strutturale.

Purtroppo non possiamo farlo.

Per una serie di ragioni, però, abbiamo scelto di aiutare un’associazione legata agli Ospedali Civili di Brescia che si occupa di bambini, la “Fondazione per L’Infanzia Ronald McDonald Italia”, cui abbiamo devoluto una somma necessaria ad acquistare presidi antivirus per bimbi immunodepressi.

Un gesto per noi sentito e doveroso, quasi necessario vista la situazione, ma comunque difficile, soprattutto se si considerano tutte le difficoltà che sta passando il nostro gruppo, sia a livello sportivo/societario, sia a livello repressivo.

È di ieri infatti la notizia di nuove diffide che colpiranno il nostro gruppo per episodi veniali e di certo non violenti.

Questa però è un’altra storia, che affronteremo in futuro. Non è nostra intenzione fare proprio oggi del vittimismo inutile e fuori luogo (non l’abbiamo mai fatto prima, non inizieremo certo oggi).

Ci piacerebbe però dare ancora una volta l’esempio, affinché altre realtà -magari- ci seguano e diano un contributo (se possibile anche maggiore del nostro) a quelle associazioni che si occupano senza alcuna dietrologia dei più fragili, dei più indifesi, dei più colpiti.

Purtroppo la sanità oggi è al collasso, anche per scelte politiche passate che qui -per ovvie ragioni- non vogliamo approfondire; e non basta l’eroismo di medici, infermieri, ausiliari, volontari, ecc.

Non bastano più neppure le associazioni non a scopo di lucro, a meno che non si riesca a sostenerle in qualche maniera.

In poche parole, serve l’aiuto di chi ancora lo può dare!

Pensiamo ad esempio ai professionisti del pallone, che in questi anni hanno ricevuto dai propri tifosi, dalle televisioni e dagli sponsor onori, gloria e -in particolare- denaro.

Noi non siamo tra quelli che insistono per far disputare le partite ad ogni costo (in questo la pensiamo proprio come Balotelli; chi l’avrebbe mai detto, eh!?), anzi, come già scritto in tempi non sospetti, pensiamo che il calcio debba finalmente fermarsi con tutte le sue componenti (che non sono tutte miliardarie, e soprattutto non sono immuni dal virus, ricordiamocelo).

Saremo però sempre fra i primi a insistere per un intervento concreto -e non di circostanza- da parte di chi può ancora permetterseloe i giocatori -soprattutto quelli di serie A- sono sicuramente fra questi.

Per questo ci aspettiamo che il mondo del pallone dia il proprio contributo in maniera sostanziosa, a cominciare dai nostri eroi che indossano la Maglia biancoblù con la storica “V” sul petto.

Se questo dovesse accadere, potremmo perfino dimenticare la classifica, la sconfitta ignominiosa nel Derby con l’Atalanta e le “sberle” che abbiamo ricevuto dalla nostra società negli ultimi due anni (le diffide gratuite no!, quelle non le dimenticheremo).

Forza e coraggio allora, uniti possiamo vincere!

Avanti Brescia, avanti Ultras, avanti tutti!

Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord