Ci siamo presi il giusto tempo per riflettere, osservare, ascoltare e capire. Ne abbiamo lette e sentite davvero tante, dunque è arrivato il momento di dire la nostra rispetto ai fatti – e non alle fantasie – accaduti in Gara 2 con l’Ostuni.
Partiamo dal comunicato FIP. Abbiamo appreso con totale incredulità come il referto arbitrale abbia completamente sovvertito i fatti verificatisi: nessuna porta è stata sfondata, nessuna intimidazione (ove chi scrive ne conosca il significato in termini linguistici e giuridici) è stata rivolta, nessuna violenza è stata perpetrata. 
Il referto, probabilmente per realizzare una volontà dei piani alti ben prefigurata e preordinata a sanzionare la Valentino e i suoi tifosi, riporta fatti mai accaduti e questo è di una gravità assoluta, lede l’immagine della società e dei suoi appassionati. 
Riteniamo che ci siano tutti gli estremi per effettuare un ricorso, in quanto, come detto, l’esposizione fornita e le relative sanzioni non corrispondono al vero, sono solo il risultato della volontà degli arbitri e della Federazione di sanzionare la Valentino e suoi tifosi, che invece meritano rispetto per i valori da cui da sempre sono stati contraddistinti.
Nondimeno, corrisponde al vero che alcuni tifosi si sono recati nei pressi degli spogliatoi per protestare contro una direzione arbitrale, ancora una volta, totalmente a senso unico, ma è stata una protesta, per quanto veemente, pacifica e assolutamente non violenta, al contrario di quanto inverosimilmente scritto nel referto arbitrale. 
I PROTAGONISTI NON SIETE VOI

Giornali e vox populi
Il diritto di manifestare il proprio pensiero trova fondamento nella nostra Costituzione (cfr. Articolo 21), ma, come noi TEPPISTI sappiamo, come voi benpensanti IGNORATE, deve essere esercitato secondo i canoni di verità, continenza e pertinenza.
Ebbene, abbiamo letto articoli di giornale e post sui vari social network assolutamente diffamatori, che non raccontano la verità dei fatti accaduti, non mantenendo alcun tipo di obiettività e addebitando giudizi e responsabilità totalmente infondati al fine di screditare la Valentino e i suoi tifosi.
Un’esposizione di parte e di comodo può far arrivare ad attribuire – cari giornalai – responsabilità gravi e serie, ma ciò che è stato scritto supera di gran lunga il vostro “diritto” di gettare fango sulla gente, oltretutto senza consentire ai diretti interessati di esporre la propria versione dei fatti in contraddittorio.
Non avete speso una parola sulla coreografia, sul tifo, sulla passione, perché argomenti che chiaramente “vendono” molto meno rispetto a presunte violenze o minacce, temi questi ben più allettanti.
E non ci stupisce nemmeno il chiacchierio dei nostri compaesani, sempre pronti ad elargire giudizi e sentenze, ad ergersi a paladini dei valori dello sport e della vita, a screditare, senza invece avere minima contezza dei fatti e delle persone. Gli stessi compaesani che al primo errore imprecano, fischiano e sputano, gli stessi che scendono giù ad aspettare Ceglie e Faggiano.
TUTTI GIUDICI SENZA TOGA NE DISCERNIMENTO

A tutti voi, Federazione, Giornalisti, Compaesani, teniamo a far sapere che questi “teppisti” come li chiamate voi sono invece lavoratori, padri di famiglia, gente che spende soldi tempo e sangue amaro per questa città e per questi colori.
Soprattutto, siamo persone che pensano e ragionano meglio di quello che pensate voi. Diffidiamo pertanto chiunque dal proseguire questo deprecabile processo mediatico, informandovi tutti che siamo pronti a difendere la nostra reputazione e il nostro diritto a non essere diffamati – ove non calunniati (conoscete la differenza) – ANCHE nelle più opportune sedi di legge, con gli strumenti che la legge ci riconosce.

Ripartiremo ancora, che sia dalla C o dalla promozione, perché la nostra passione e il nostro tifo non conoscono limiti.

Contro tutto e tutti

ULTRAS CASTELLANETA – NESSUNO È COME NOI