A Pisa c’è entusiasmo ed anche per questa partita il pubblico affolla l’Arena Garibaldi con numeri di altra categoria. Come all’esordio di campionato, anche questa sera la Curva Nord è sold out e le biglietterie possono vendere biglietti solo per gli altri settori.
Curva Nord che inizia a riempirsi ben prima del fischio d’inizio del direttore di gara ma proprio sul filo di lana sarà al gran completo, questa volta l’ingresso degli sportivi è più agevole rispetto all’esordio di campionato e perciò ci saranno anche meno momenti di tensione fuori l’impianto nella zona del prefiltraggio.
Gli ultras di casa accolgono le squadre in campo con un lungo striscione: “Carica ragazzi…combattiamo insieme fino alla vittoria”. Seguono l’accensione di diverse torce dietro lo striscione per evitare di rimanere incastrati nelle assurde leggi vigenti.
L’ingresso del contingente ospite avviene pochi secondi prima del fischio d’inizio. Gli anconetani entrano nel settore compatti e già prima di attaccare i loro drappi, fanno partire i cori di sostegno. Gli ospiti si presentano all’Arena Garibaldi con buoni numeri, riescono a fare immediatamente gruppo invitando la decina scarsa di tifosi ad unirsi al gruppo principale per incitare al meglio la squadra ed infatti i risultati non tardano ad arrivare. Una volta attaccate le pezze in bella mostra, viene appeso alla vetrata un lungo striscione di carta: “Ciao Cannò voce ribelle”.
Se la Curva Nord si fa forte dei numeri a propria disposizione, gli anconetani mettono in mostra una invidiabile compattezza ed un forte attaccamento ai propri colori, il loro tifo è di qualità ed aspetto non proprio secondario, è continuo. Anche a livello visivo non sono affatto male, il gruppo resta compatto dietro le pezze ed a livello di cori ci danno dentro alla grande, alternando quelli secchi e ritmati con le mani ad altri più elaborati. Non male anche i numerosi cori a ripetere con un paio di lanciacori che si danno il cambio aiutati, se così si può dire, dall’uso di un megafono. Anche per quanto riguarda il colore, poco da obiettare: diversi bandieroni, alcuni anche di pregevole fattura, vengono accompagnati da diverse bandiere a due aste perciò anche su questo campo c’è poco da chiedere di meglio. Ma sono inevitabilmente i cori degli anconetani a fare la differenza ed infatti malgrado l’inferiorità numerica, si sentiranno chiaramente in diverse circostanze.
I padroni di casa possono contare su una curva che non vede l’ora di cantare ed anche questa sera in un paio di circostanze, la gradinata accompagna gli ultras. La partita, sul terreno di gioco, si mette subito bene per il Pisa che un po’ inaspettatamente passa in vantaggio dopo circa venti minuti: altre torce accese in curva Nord e tifo che sale d’intensità.
Mentre i padroni di casa ricordano un “vecchio” ultras carrarino scomparso con lo striscione “Lauro vive”, gli ospiti si cimentano in una sciarpata accompagnata dai cori. Risultato apprezzabile che non viene minimamente scalfito dal risultato che si sta materializzando sul campo. Il tifo dei dorici continua ad essere costante ed incisivo.
La ripresa si apre con un altro lungo striscione della Curva Nord: “Solidarietà alle città alluvionate. Pisa è vicina al vostro dolore”.
Mentre prosegue il tifo degli ospiti, in questo secondo tempo la curva di casa sale definitivamente d’intensità e mostra il lato migliore: cori incessanti, bandiere in quantità industriale e torce accese in vari momenti dell’incontro. La curva di fatto trascina la squadra alla vittoria proponendo un tifo caloroso ed estremamente chiassoso. C’è grande partecipazione, i lanciacori si sgolano per coordinare la curva ed alcuni cori durano parecchi minuti. Tanti cori per la squadra, alcuni contro i rivali di sempre, fiorentini e livornesi su tutti, mentre gli anconetani, per non farsi mancare niente, ricordano i nemici storici dell’Ascoli e pure i veronesi.
Al triplice fischio del direttore di gara, la vittoria è della squadra nerazzurra dopo una partita fin troppo maschia condita da due espulsione ed una decina di ammoniti. La festa è tutta per i padroni di casa che sognano in grande ma grossi meriti vanno pure a chi questa sera è stato presente nel settore ospite. Due tifoserie che per quanto hanno fatto vedere in questi novanta minuti, son degne di palcoscenici più importanti. Tra le due fazioni nessuno screzio e rispetto reciproco.
Valerio Poli
Servizio di Valerio Poli