La legge italiana a Desio è differente di quella di Castelletto Ticino.
Due palazzi stessi striscioni ma due trattamenti diversi.
Nel totale imbarazzo del funzionario responsabile della sicurezza di Desio la digos milanese (che evidentemente è ancora risentita per gli improperi rivoltigli su alcuni muri milanesi da altri) ha deciso che gli striscioni già esposti a Castelletto non potevano invece entrare a Desio. Senza alcuna “reale ” giustificazione e con la solita arroganza che li contraddistingue han deciso che all’improvviso anche “Basta proli e portaluppi” è vietato. Inutile sottolineare come la civiltà di una legittima contestazione (con motivazioni che è inutile ricordare) sia nostro diritto, cio che ci preme far sapere è che il nostro diritto ad un’opinione verrà comunque manifestato in ogni dove verrà applicata la libertà d’espressione.
Per la cronaca in un primo tempo uno dei due striscione è stato accettato salvo poi fare retrofront.
La società Olimpia può tapparci la bocca ma non può cambiare la sostanza…
COME SEMPRE CHI SBAGLIA NON PAGA, SIETE SENZA VERGOGNA
VINCERE NON È L’UNICA COSA CHE CONTA, IL SUCCESSO NON HA VALORE CON DIRIGENTI SENZA ONORE
BASTA PROLI E PORTALUPPI !!!
ULTRAS MILANO