La verità, prima o poi, viene sempre a galla!
Esattamente sette giorni fa, bastava accendere la tv o sfogliare i principali quotidiani nazionali e locali, per capire che ai tanti problemi dell’Italia (vedi la crisi economica, l’alto tasso di disoccupazione, la povertà o l’immigrazione), se ne fosse aggiunto un altro altrettanto grave: “La stazione di Trani presa d’assalto da circa 200 tifosi”! In effetti, i supporter tranesi, erano presenti in stazione, ma aspettavano civilmente il “famoso treno” che li avrebbe dovuti portare nella vicina Molfetta.
È facile “giudicare” quando si parla di “Ultras”.
E’ stato facile strumentalizzare un’intera tifoseria e un’intera città, solo per dare lo “scoop” della domenica, solo per fare “odiens”, solo per ritagliarsi i cinque minuti di “gloria” senza sapere come realmente sono andati i fatti.
Sono stati chiamati “teppisti”, “vandali”, addirittura “criminali” e “lanciatori di pietre”.
Ma in pochi sanno che tra quei 200, c’era il dottore, c’era l’avvocato, l’operaio, perfino il disoccupato costretto alla “solita colletta”; insomma c’erano tutti, tutti muniti di biglietto dello stadio, tutti muniti di biglietto del treno, insomma proprio tutti, “colpevoli” solo di avere una sciarpa al collo e seguire la propria squadra del cuore.
È dovuta scendere in campo perfino la Società Vigor congiuntamente al Sindaco di Trani, è stato fondamentale “raccogliere” alcuni filmati di “emittenti locali” subito accorse sul posto, è stato necessario raccogliere biglietti del treno, biglietti dello stadio, qualsiasi “prova” utile alla causa. È stata dura ma alla fine la verità è venuta a galla, tant’è che i “200 criminali”, sono risultati soltanto vittime dell’accaduto e pertanto parte lesa.
Fatto sta, che il treno, lo stanno ancora aspettando!
Archiviata la “faccenda della stazione”, la Vigor torna quest’oggi tra le mura amiche per affrontare il blasonato Francavilla.
Al “Comunale di Trani”, si gioca davanti ad oltre 1.000 spettatori, divisi tra gradinata e tribuna, tra cui una trentina giunti dalla terra brindisina, collocati in curva.
Gli “Ultras Trani”, circa 200, si posizionano al centro sulla parte superiore della gradinata, dietro l’enorme striscione che rimarrà esposto per tutta la gara: “Tenacia e resistenza… Vigore e forza”. Più in basso, saranno esposte le classiche pezze “Irascibili” e “Trani 1929”.
Una bella coreografia accompagnerà le due squadre a centrocampo; al centro sarà fatto scendere un telo bianco con il simbolo della Vigor, mentre ai lati saranno esposti numerosi cartelloni di colore giallo.
Un tifo di elevata intensità accompagnerà l’intera gara, alternato da massicci battimani e accompagnato dall’incessante sventolio delle tre enormi bandiere “GBA”, “Irascibili” e “Trani 1929”. Da segnalare, nella prima frazione, due possenti cori contro Trenitalia e una bella sciarpata sulle note di “tanto non capirai”.
Nella seconda frazione, contrariamente alla prima, i supporter locali si posizioneranno nella parte inferiore della gradinata, offrendo comunque un tifo costante fino al novantesimo. A fine gara, al consueto “abbraccio” giocatori-tifosi, esporranno lo striscione “Avanti Trani”.
Capitolo ospiti: quest’oggi presenti in circa 30 unità, raggiungono il Comunale di Trani con circa dieci minuti di anticipo. Si posizionano al centro dell’enorme settore ospiti dietro le consuete pezze dipinte a mano. Si faranno sentire con diversi cori nella prima frazione, per poi calare dopo il vantaggio dei padroni di casa. Bello il bandierone “1946”, sventolato per tutti i novanta minuti, accompagnato dall’originale “One Love” di Bob Marley e la sempre presente “Gruppo Alcolico”.
Nella ripresa, riprenderanno ad incitare solo dopo il gol del pareggio; diversi cori contro i rivali “neretini” e una sciarpata nel finale accompagneranno il triplice fischio.
Antonio Vortex