Per i mondiali di calcio che si disputeranno in Russia nel 2018 sono in corso le partite di qualificazione. Il calendario mi propone in territorio sammarinese l’inedita sfida tra la nazionale di San Marino contro quella della Repubblica Ceca.

Rispetto alle partite alle quali ho assistito in precedenza, quest’oggi non c’è il pubblico delle grandi occasioni, come quando, ad esempio, l’avversario era l’Inghilterra oppure la Germania; lo si capisce anche dalla facilità nel parcheggiare l’auto nei pressi dello stadio a ridosso dell’orario d’inizio.

Oltretutto viene aperta una sola tribuna, con i tifosi ospiti giunti dalla Repubblica Ceca posizionati nel blocco principale, divisi dalle autorità di San Marino collocate nella parte centrale, assieme ai pochi tifosi e simpatizzanti locali che seguono la nazionale del Titano. A livello di sicurezza, solo qualche steward, anche se a conti fatti non ce ne sarebbe neppure bisogno.

Durante gli inni ufficiali, i tifosi ospiti cantano tutti in piedi; successivamente anche i ragazzi biancoazzurri, con la loro immancabile pezza “Mai 1 gioia” cercano di farsi sentire, malgrado il numero esiguo che componga l’allegra brigata. V ricordato che questi ragazzi arrivano da fuori San Marino, ma hanno voluto sposare la causa di seguire questa nazionale, malgrado il livello calcistico sia decisamente più scarso delle avversarie e a fine partita subiscono regolarmente pesanti sconfitte.

La mia curiosità si sposta principalmente sulla tifoseria ospite, quantificabili in qualche centinaio di tifosi e nessun gruppo ultras al seguito. Da quello che ho capito, è stato impedito loro di appendere stendardi o bandiere alla vetrata: infatti sono tutti posizionati sulle poltroncine vuote, e qualcuno le tiene in mano. La squadra ospite non ci mette molto a portarsi in vantaggio e a dilagare già a metà del primo tempo, con i tifosi cechi che in modo molto improvvisato, non essendoci un classico lanciacori, cantano e incitano la loro rappresentativa.

L’iniziativa è sempre dei singoli tifosi, compreso anche un tentativo di ola, con scarsi risultati.

Quando sullo 0-4 a favore della squadra ospite dei bambini presenti in tribuna scandiscono dei cori di incoraggiamento alla formazione locale, anche i tifosi ospiti, in segno di rispetto, intonano qualche coro a favore di San Marino.

Neppure i ragazzi della “Brigata mai 1 gioia” si perdono d’animo, incitando la squadra, sbracciandosi e facendosi sentire malgrado il risultato veda la squadra ospite terminare l’incontro con il punteggio di 6 reti a 0.

Al triplice fischio, i giocatori cechi si portano sotto il settore ospiti per i saluti di rito con i propri tifosi. Applausi anche per i ragazzi del San Marino per l’impegno e la professionalità che ci mettono sempre, nonostante un tasso tecnico palesemente più basso.

Gilberto Poggi.