Per il derby dell’Appennino, al Franchi accorrono circa 27.000 persone. Per festeggiare il compleanno della società viola, è stata anche attivata una promozione chiamata “90 anni insieme”.

Distinti e tribuna sono quasi gremiti ma in Curva Fiesole, purtroppo, anche a causa della contestazione contro la presidenza, troviamo diversi spazi vuoti, specialmente nelle zone vicino al campo di gioco.

Il tifo di marca viola è abbastanza discontinuo e partecipato solo in certe zone della curva, con cori prevalentemente offensivi contro i tifosi ospiti e la società.

I momenti salienti si concentrato sull’esposizione di almeno una decina di striscioni.

Per citarne alcuni:

  • “Lacrime ed emozioni vi hanno reso grandi uomini e poi campioni, auguri Antognoni e Rui” (note bandiere viola di vari anni fa);
  • “Passano gli anni, continuerà la storia, ma tu sei finito infinito fratello, a te eterna gloria. Simo vive con noi”;
  • “UC 73 fino all’ultimo respiro”;
  • Avete spento la passione che da sempre ci ha accesi…chi non vi contesta ha solo paura dei cinesi. Della Valle vattene”;
  • “Fino all’ultimo respiro onore alla Catanzaro ultrà”;
  • “La tua forza ed il tuo coraggio saranno con te anche in questo viaggio, ciao Gabriele”.

Buona la presenza bolognese che conta circa 1.600/1.700 tifosi divisi nei 2 settori ospiti. I felsinei hanno organizzato il ritrovo in mattinata verso le 9.00 in stazione per poi prendere due regionali con cambio a Prato ed infine arrivare verso mezzogiorno a Firenze, con la polizia che attendeva il loro arrivo.

Vengono organizzati diversi autobus che portano i tifosi allo stadio, mentre tutti gli altri arrivano con diverse macchine e alcune corriere dei club.

Durante la partita, belle alcune sciarpate ed ottima partecipazione ai cori dei due settori, nonostante il risultato veda il Bologna perdere e la pioggia cadere per circa mezz’ora.

I tifosi bolognesi vengono fatti uscire alle 18.30 quando lo stadio è completamente vuoto (con un corteo dall’uscita del settore ospiti al parcheggio) e fatti arrivare alla stazione di Firenze dopo le 19 per permettere loro di prendere un regionale per Prato. Dopo il cambio durato oltre un’ora, possono tornare a casa solo dopo le 23. Tutto questo per 80 chilometri di trasferta.

Luigi Bisio.