Per la dodicesima giornata del campionato di Serie D girone D il Rimini affronta tra le mura amiche la formazione della Fortis Juventus, squadra toscana in provincia di Firenze, più precisamente località Borgo San Lorenzo. La squadra toscana, fondata nel lontano 1909, seppur abbia disputato solo campionati non professionistici, può vantare una lunga militanza calcistica da far invidia a molte squadre più blasonate, avendo comunque festeggiato e superato i 100 anni di vita. La partita si gioca in un giorno feriale, essendo quello odierno il secondo turno infrasettimanale che questo girone a 20 squadre disputerà.
Da accordi tra le due società, viene scelto l’orario delle 18:00 per facilitare un’affluenza di pubblico maggiore, e la risposta non è da sottovalutare; oltretutto, il Rimini è reduce dalla vittoriosa trasferta di Piacenza, e questo ha contribuito sicuramente a caricare l’ambiente biancorosso. La partita già nei primi minuti si indirizza in favore dei biancorossi: infatti viene concesso un rigore che il Rimini trasforma, e poco dopo trova il raddoppio. Dalla Est vengono accese alcune torce flash, che, visto l’orario creano un bell’ effetto visivo. Rispetto alle precedenti partite, quest’oggi devo menzionare anche una presenza ospite formata da una mezza dozzina di tifosi con la pezza ”La Borgo anomala”. Quando fanno il loro ingresso nel settore laterale la loro squadra è già in svantaggio.
Non conosco la loro realtà ultras, posso solo dire che è stata una presenza silenziosa. Presumo che se la partita si fosse disputata nel giorno canonico della domenica anche la loro presenza sarebbe stata maggiore numericamente, e, almeno una volta tanto, si sarebbe assistito al tifo e sostegno delle rispettive squadre da due tifoserie, come dovrebbe sempre essere.
La Est nel primo tempo si esibisce in una buona sciarpata ed i consueti bandieroni sventolati contribuiscono a colorare maggiormente la parte centrale della curva.
Nella ripresa viene esposto un lungo striscione per ricordare un ragazzo come tanti che frequentano le nostre curve al seguito della propria squadra del cuore, ma che ebbe la sfortunata coincidenza di trovare sulla sua strada un esponente delle forze dell’ordine che, pensando bene di placare una pseudo-rissa tra tifoserie, sparò qualche colpo di pistola. Come sappiamo, il tifoso ci lasciò la pelle venendo colpito mortalmente. Quel ragazzo si chiamava Gabriele, noi non dimentichiamo. La partita termina sul punteggio di 4 reti a 1 per il Rimini, che continua il suo momento favorevole. La squadra biancorossa ha ingranato anche mentalmente lo spirito giusto per affrontare un campionato difficile come quello della Serie D, con in palio una sola promozione diretta.
Dopo il novantesimo i giocatori si portano sotto la Est per ringraziare la curva per l’incitamento ricevuto, incessante per tutta la partita.
Gilberto Poggi