Per la prima gara in cui Modena e Perugia si contendono lo scudetto di pallavolo maschile, tutti i biglietti sono andati esauriti in un paio d’ore in prevendita.

In un palazzo quasi totalmente gialloblu (la capienza è di poco superiore alle 5.000 persone), in curva del Modena tutti indossano una maglietta gialla e dopo la presentazione delle squadre, con l’inno nazionale a cui tutti partecipano, si apre una gigantografia che raffigura tutti i giocatori del Modena con nomi e rispettivi numeri. La scritta “NOI SIAMO LA SQUADRA” completa il tutto,  mentre ai lati vengono alzati cartoncini gialli da un lato e blu dall’altro.

Da Perugia circa 400 ospiti, tutti con una maglietta bianca sponsorizzate con lo stesso marchio della squadra, segno evidente della distanza siderale con gli ultras del calcio in merito all’indipendenza, anche economica, del tifo rispetto a soggetti esterni.

Anche loro effettuano una semplice coreografia fatta di palloncini bianchi ed un cuore rosso al centro, lanceranno poi parecchi nastri argentati che hanno richiesto l’intervento di alcuni addetti per la pulizia di parte del campo.

A livello di cori è stata una vera battaglia per entrambe le tifoserie, armate di alcuni megafoni, tamburi, trombette con cui si son sfidati senza mai un momento di pausa, con tutto il palazzo che ha partecipato con loro a questo tifo molto folkloristico e sano, a tratti quasi asettico rispetto agli eccessi di passione del tifo calcistico. Nel bene e nel male.

Testo e video di Fabio Bisio.
Foto di Fabio Bisio e Francesco Passarelli.

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