Per gli ultras bresciani questo pareggio contro il Lanciano non serve, se non a creare ulteriori malumori nell’ambiente della tifoseria che, logicamente, per la fama e la tradizione calcistica di cui gode, merita molto di più di una metà classifica in serie B.

Per questa serata la curva non è pienissima, ma lo zoccolo duro del tifo fa comunque il proprio dovere e lo fa davvero bene: inizia subito con una bella sciarpata accompagnata dall’inno della città bresciana, coro cantato da tutti e con una fierezza veramente d’impatto. L’inizio dell’altro settore del tifo bresciano (i distinti, quello dei “Brescia 1911” per intenderci) è stato caratterizzato da una sbandierata biancoblu accompagnata da due striscioni, uno recitava “ENTUSIASMO” e l’altro “FORZA RAGAZZI”. Pur non essendo numerosissimi, si sono fatti sentire molto spesso e farsi senza dubbio valere sotto il profilo della qualità.

Tornando alla curva, gran tifo ed impressionante partecipazione, ancor più quando si cantava il classico “Chi non salta è bergamasco”. Non sono mancati nemmeno i saluti ad altri nemici quali romanisti e napoletani.

Da Lanciano arrivano circa una ventina di tifosi che provano con qualche difficoltà a farsi sentire, anche se dalla tribuna in cui mi trovavo sono riuscito a sentirli solo in qualche occasione. Date le difficoltà legate alla distanza geografica e alla disputa del match in infrasettimanale, non si può nemmeno biasimarli.

Emilio Celotto.