Per la mia prima volta al “Degli Ulivi” di Andria scelgo una partita quasi decisiva, infatti a 4 giornate dal termine l’Andria è prima a 5 punti dai rivali del Taranto, ed una vittoria rappresenterebbe un passo fondamentale per la promozione e quindi un rientro tra i professionisti, che manca da qualche anno dopo l’ultimo fallimento.Oggi allo stadio c’erano 5000 persone, curva e tribuna stracolme. Unica nota dolente l’assenza di tifo nel settore ospite, dove si posizionano una decina di manfredoniani senza pezze e restano a guardare la partita per gli interi 90 minuti, evidentemente ci saranno stati dei problemi interni.

Inizio partita dedicato a due ragazzi della curva morti in settimana in un tragico incidente stradale a cui la curva dedica uno striscione ed un lunghissimo applauso. Inoltre i calciatori depositano un mazzo di fiori a bordo curva sempre per onorare i ragazzi di cui sopra.

Inizia la partita e inizia lo show della Curva Nord: fumogenata biancoazzurra di altri tempi, da pelle d’oca, quando vedo che poi i calciatori non riescono nemmeno a vedere i loro compagni di squadra a pochi metri mi viene un sorriso che sa di goduria, queste sono le soddisfazioni che ripagano i malati come me. Una volta andata via la fumogenata inizia lo spettacolo visivo. Una curva scatenata con battimani e cori fortissimi. Il primo tempo finisce in parità con un calo del tifo nella seconda meta’ dei primi 45 minuti di gioco. Nel secondo tempo l’Andria segna i due gol decisivi e la curva è un ribollire di tifo. Da notare l’esposizione nel secondo tempo di uno striscione pro diffidati. Durante un giro sotto la Nord noto una pezza della curva di Lanciano, gemellati con gli andriesi, quindi sicuramente era presente una delegazione abruzzese.

Emilio Celotto