In una bella e soleggiata domenica di Marzo, va in scena la partita tra il San Gallo ed il Basilea, una partita storicamente sentita sia in campo che fuori. Il Basilea è capolista solitaria del campionato svizzero, ma reduce da un brutto 0-4 in trasferta a Porto, negli ottavi di Champions League. Il San Gallo invece occupa il quinto posto, in piena lotta per l’Europa e in settimana prima ha espugnato il campo del Buochs (quinta divisione) nei quarti di Coppa Svizzera con un secco 5-0.
L’importanza della partita e il clima mite, dopo un inverno alquanto duro, fanno sì che la gente accorra in massa allo stadio. L’AFG Arena, chiamata così per uno sponsor che ha investito nell’impianto, si presenta bella piena con 15500 spettatori, solo 2000 in meno per registrare il tutto esaurito. Il San Gallo è una squadra che storicamente può vantare un pubblico abbastanza numeroso e fa la terza media più alta del campionato Svizzero. 13400 spettatori a partita non sono malissimo per una città di 80000 abitanti. Davanti al San Gallo in questa graduatoria ci sono gli Young Boys Berna (16900) e – ovviamente – il Basilea, che e in netto vantaggio su tutte le altre città Svizzere con una media spettatori di quasi 28000.
I Basilesi sono senza dubbio la tifoseria più conosciuta della Svizzera e hanno fatto dei bei numeri anche a livello europeo. A San Gallo arrivano in circa 1000 unità riempiendo quasi tutto il settore ospiti messo a loro disposizione. Circa la metà dei basilesi arrivano nell’Est della Svizzera ,a bordo di un treno speciale. Si dirigono verso lo stadio con un corteo in piedi – la stazione dista nemmeno un chilometro dallo stadio – per poi entrare presto nel loro settore.
Dentro offrono come al solito un bel colpo d’occhio, con numerosi vessili rossoblu esibiti all’ingresso delle due squadre al campo. Mettono in scena anche una bella fumogenata per poi iniziare un tifo incessante fino alla fine, caratterizzat da cori originali e unici in Svizzera. Nel secondo tempo, con l’addormentarsi della partita si addormentano un po’ anche le due tifoserie, ma ttutto sommato si può tirare un bilancio positivo. Dopo la partita ritornano verso il loro treno, dove c’è da segnalare qualche scaramuccia con la polizia. Alla fine vengono arrestati due ultrà basilesi, mentre risultano cinque gli agenti feriti.
Anche la pienissima curva di casa inizia la partita con qualche fumogeno e tante bandiere biancoverdi. A parte quelle messe al vento in Curva, ci sono anche bandierine offerte dalla società San Gallo, una cosa che tradizionalmente non entusiasma tutti, ma almeno c’e poca o nessuna pubblicità di sponsor sulle bandierine. Intanto anche in campo ci sono dei ragazzi a sventolare bandieroni, altra cosa che non piace troppo ai curvaioli sangallesi, visto che per esempio la visibilità dello striscione significativo della curva è ridotta. Anche la curva di casa non smette mai di incitare i loro ragazzi, alternando cori lunghi con melodie a secchi battimani riusciti bene.
La partita e divertentissima: dopo pochi minuti il Basilea passa già in vantaggio grazie ad un splendido gol di testa di Delgado, ma i padroni di casa riescono a rispondere con il pareggio di Sikorski al 15esimo minuto. Le due squadre continuano ad attaccare a viso apertissimo e sono gli ospiti a passare nuovamente in vantaggio: Callà al 35° approfitta di un’incertezza della tifoseria Sangallese. I biancoverdi non smettono però di crederci e sette minuti dopo riescono a pareggiare nuovamente con Tréand. Dopo il 2-2 all’intervallo non ci sono più gol; il Basilea sbaglia tanti occasione mentre nel San Gallo spicca il rigore sbagliato di Rodriguez. La partita non finisce nei migliore dei modi con il Basilese Streller – una leggenda rossoblu che a fine anno smetterà di giocare – che insulta e prende quasi a calci il Sangallese Besle, venendo solamente ammonito.
Tra le due fazioni sugli spalti invece, salvo qualche sfottò, non ci sono da segnalare problemi di ordine pubblico. Il San Gallo e il Basilea si incontreranno nuovamente tra 23 giorni, quando sullo stesso campo andrà in scena la semifinale di Coppa Svizzera. Dopo la partita di oggi, divertimento e una bella cornice di pubblico sono assolutamente garantite.
Testo e foto di Remo