Dopo un mese di pausa “forzata”, causa impegni personali, torno a coltivare la mia passione ripartendo proprio da uno dei miei campionati preferiti, la Serie D.

Nella scelta della gara da seguire, la mia attenzione ricade subito sul Mancini di Fano dove è in programma un match assai importante in chiave promozione tra i granata, padroni di casa, e il Campobasso, quarta forza del campionato.

Vista l’importanza della gara, raggiungo la cittadina adriatica con circa trenta minuti d’anticipo dal fischio d’inizio, proprio per non imbattermi in lunghe attese e possibili code per ritirare il pass d’ingresso. Ma al mio arrivo, contrariamente alle mie aspettative, il clima che si respira al di fuori dell’impianto non è proprio quello dei grandi match, tant’è che al botteghino dello stadio la fila è quasi nulla. Eppure, considerato il buon momento di forma che stanno attraversando i granata, mi aspettavo decisamente una più grossa partecipazione da parte del pubblico di casa e invece dovrò “accontentarmi” di una Curva che andrà riempiendosi solo alla spicciolata.

I sostenitori più caldi si collocheranno al centro, dietro l’enorme striscione Panthers Fano Ultras, mentre ai lati si accaseranno principalmente gli sportivi e semplici tifosi che accompagneranno sporadicamente il tifo nonostante i “richiami” dello spicchio centrale.

Mentre la gara ha inizio, cominciano ad affluire i primi ospiti, tra la totale indifferenza dei sostenitori locali. Sono circa una trentina e si raggruppano al centro del settore dietro i propri vessilli da trasferta. A mio parere un pò pochini, se consideriamo l’alta posta in palio, ma comunque belli da vedere e molto rumorosi. Il loro tifo, fatto di sola voce vista l’assenza del tamburo, sarà costante per tutta la gara anche se di tanto in tanto dovranno “arrendersi” ai boati provenienti dalla Curva di casa. Nella ripresa, da segnalare anche un coro contro Telemolise.

Locali in grande spolvero già dalle battute iniziali, anche se la loro prestazione risulterà a mio parere poco al di sopra della sufficienza. Ad inizio gara si faranno vedere con una bella sciarpata a comparsa o scomparsa (chiamatela come più vi piace), a seguire tante manate ritmate dal tamburo e svariati cori a sostegno della propria città. Diversi saranno i cori pro diffidati, poi il classico Fano & Jesi in ricordo di un gemellaggio appena rinnovato, e per finire tutti su contro gli eterni rivali pesaresi.

Per la cronaca la gara terminerà a reti bianche, con le due compagini che si recheranno sotto i rispettivi settori per raccogliere il meritato applauso dei propri tifosi.

Antonio Vortex