Per la diciassettesima giornata del Campionato di Lega Pro (Girone C), i pugliesi affrontano tra le mura amiche la capolista Salernitana. Nonostante si giochi di sabato e in un orario scomodo per tanti (ore 16:00), gli spalti del “Vecchio Puttilli” presentano una buona cornice di pubblico. Dalla vicina Campania, sono giunti circa 500 tifosi, un buon numero considerando che per il match odierno la società di casa non ha aderito al programma ministeriale “Porta un amico”, impedendo così ai non possessori di “Tessera del tifoso” e “Supporters Card” di acquistare il ticket d’ingresso.

Nonostante l’assenza dello “zoccolo duro” si faranno comunque sentire durante la gara con sporadici cori e qualche battimani. Nel primo tempo, degno di nota, il noto “Jamm’ a verè” (perdonatemi la pronuncia), cantato da tutti i presenti e durato qualche minuto, a seguire una bella sciarpata. La curva di casa, già in clima derby in vista dello scontro di domenica prossima contro il Foggia, appare subito in grande spolvero: poco prima del fischio d’inizio si alzerà dalla Nord un assordante “Foggia Foggia Vaff….”; poi tutti su per il classico “Chi non salta è rossonero”, accompagnato dai tifosi amaranto e seguito da un reciproco applauso tra le due tifoserie.

Il tifo locale sarà costante e di ottimo livello per tutta la gara, raggiungendo picchi elevati dopo il gol del vantaggio. Nella prima frazione di gioco saranno accese nella Nord un paio di torce, mentre nei distinti, dove sono presenti circa una cinquantina di appartenenti al “C.U.C.S. 1987”, sarà fatta esplodere una bomba carta nel finale. Davvero imponente l’ormai famoso “Totalmente dipendente” partito dalla Nord nel primo tempo e “seguito” dall’intero pubblico presente.Nella ripresa una bella sciarpata metterà fine ad un match meritatamente vinto dai padroni di casa. A gara conclusa le due squadre si dirigono verso le rispettive curve per raccogliere l’applauso dei propri tifosi con l’ennesimo “Chi non salta è rossonero” che stavolta verrà seguito anche dagli undici giocatori biancorossi.

Antonio Vortex