“…non si scambiavano commenti, nel buio della sala correvano voci incontrollate e pazzesche. Si diceva che l’Italia stava vincendo per 20-0, e che aveva segnato anche Zoff di testa, su calcio d’angolo” (tratto dal “Secondo tragico Fantozzi”).

La partita tra Altamura-Hellas Taranto, soprattutto nella seconda frazione di gioco, ha creato lo stesso clima fantozziano: voci incontrollate che si rincorrevano, alcuni parlavano di 8 gol del Bomber Rana, oltre ai 7 gol del capitano Del Core. I più scettici invece sostenevano che l’arbitro avesse annullato 8 gol, espulso 32 giocatori e ammonito anche i guardalinee. In questo frastuono di notizie, pare che la squadra biancorossa abbia vinto per 6-0, ma è altrettanto giusto sottolineare come i tifosi altamurani sul risultato di 3-0 abbiano smesso di esultare. Alcuni, i più distratti, al triplice fischio dell’arbitro hanno atteso, invano, la lotteria dei calci di rigori: per loro  il risultato è ancora bloccato sullo 0-0.

Come succede da qualche anno a questa parte, i primi match casalinghi l’Altamura è costretta a disputarli altrove. Oggi, per il ritorno di coppa Italia, siamo stati “ospitati” dal comune di Gravina, che ci ha gentilmente messo a disposizione la sua struttura. Quasi 600 altamurani seguono la propria squadra, speranzosi di vincere e passare il turno (il match di andata si era chiuso sul risultato di 0-0).

Il tifo è continuo, agevolato anche dal risultato tennistico: 90 minuti di tifo intenso e costante con cori a ripetere ben fatti, il tutto contornato dalla bandiere sempre alte. Da segnalare che nel corso del primo tempo, polemicamente, viene esposto lo striscione “basta trasferte casalinghe”, a rimarcare la voglia del popolo biancorosso di disputare le partite casalinghe nel proprio stadio.

Capitolo ospiti: l’Hellas Taranto è accompagnato da 22 giocatori, un massaggiatore, 3 magazzinieri, un autista, 2 faccendieri, 4 infermieri e zero tifosi.

Michele D’Urso.