Dopo 6 anni il calendario mette di fronte le tifoserie di Spal e Salernitana, le cui due formazioni non hanno certamente brillato in questo inizio di campionato sebbene sia appena agli inizi; la Salernitana è reduce dalla vittoriosa partita casalinga contro il Trapani e la Spal è stata sconfitta in terra umbra dal Perugia nel posticipo di Lunedi sera.

Sin dalla tarda mattinata, la cittadina estense dovrà far conto con i soliti ostacoli in tutto il quartiere Stadio: divieti di sosta, sbarramenti, direzioni obbligatorie anche a piedi, suscitando molte proteste e lamentele da parte dei residenti reclusi, ma molto probabilmente queste saranno le disposizioni per tutto l’intero campionato. A volte basterebbe un po’ di buon senso evitando di militarizzare un’intera area, peraltro in occasione di partite non a rischio come quella di oggi.

La giornata è una classica e calda giornata di fine estate vista la temperatura. I primi ospiti a mettere piede dentro il settore ospiti a Ferrara sono proprio i gruppi organizzati, i quali una volta appese le proprie pezze si compatteranno e a petto nudo inizieranno a cantare con un buon margine rispetto all’inizio della partita.

Durante l’ingresso sul terreno di gioco, dalla parte alta della Ovest, viene calato un bandierone biancoazzurro recante la scritta “Curva Ovest” ai lati e in mezzo l’ovetto simbolo della società spallina, a coprire l’intera curva, con un buon impatto visivo; gli ospiti aprono uno striscione dedicato a Emilio, un ultras bresciano.

Pronti e via, la Salernitana dopo 5 minuti passa in vantaggio galvanizzando il settore ospiti, partito molto bene tra l’altro come intensità canora. Ma non fanno in tempo a passare 2 minuti che le sorti del match si riequilibrano tra la gioia dei locali partiti un po’ in sordina sin dalle prime battute.

La Curva Ovest si presenta gremita e colorata pure oggi con i soliti bandieroni delle prime file a sventolare per tutta la durata dell’incontro, condita da diversi due aste.

Il gol sul finire del primo tempo accenderà l’entusiasmo e col vantaggio gli estensi saranno autori di svariati cori secchi a ripetere e molteplici battimani, mentre sul fronte ospite rimane sempre molto attiva la parte di settore dei gruppi organizzati. Molto bello l’effetto visivo dei cori cantati abbracciati con i presenti a “oscillare” a destra e a sinistra a file di gradoni alternate.

La ripresa si apre con l’immediato pareggio granata, che durerà appena dieci minuti: infatti i padroni di casa si riporteranno nuovamente in vantaggio, e il risultato si manterrà fino alla fine della partita.

Enrico Garutti.