Il pallone ha ripreso a rotolare, grandi assenti di questa ripresa i tifosi. La cui voce, tra l’altro, non è che sia stata presa mai troppo in considerazione, nemmeno alla vigilia della ripartenza, quando ancora ci si interrogava su opportunità e modalità della stessa su cui più di qualche input, via striscioni o comunicati, le varie tifoserie hanno provato a fornirlo.

Ci si ritrova giocoforza fuori, come nel pieno dell’emergenza allorquando i tifosi avevano con maturità capito il momento e avvallato lo stop dei campionati. Ci si ritrova di nuovo fuori ora, che le competizioni sono riprese a ritmo serrato, e non affiora certo il senso dell’ingiustizia quanto quello della morale: per tanti restar fuori, all’indomani di una pandemia che in diverse parti d’Italia ha assunto i connotati della tragedia, vuoi dal punto di vista sanitario o vuoi da quello economico, è una scelta dovuta. Ma ci si ritroverà probabilmente ancora fuori anche domani, quando proveranno a reintrodurre gli spettatori allo stadio e le prime ipotesi già sussurrano la possibilità di lasciar chiuse le curve.

In tutto questo scenario, le tifoserie che hanno già risposto con la solidarietà attiva nella prima fase di emergenza, non possono che imporsi una riflessione. Proprio in tal senso è stato pensato e dato alle stampe questo numero speciale di “Voce Ribelle”, la fanzine degli “Anni Ottanta” Cosenza: 60 pagine tutte a colori dove, oltre agli immancabili focus sulla realtà locale, c’è un’importante quanto interessante rubrica, “Vita da ultras”, in cui è stato aperto il proprio spazio editoriale a tantissime tifoserie, amiche o rivali, ognuna delle quali ha provato a (ri)pensare al proprio ruolo in questo contesto tutto particolare in cui ci ritroviamo. Alessandria, Avellino, Bari, Atalanta, Bisceglie, Brescia, Casertana, Catanzaro, Fasano, Genoa, Lanciano, Montevarchi, Nocerina, Parma, Perugia, Reggina, Salernitana, Taranto, Triestina, Venezia, Vicenza e con interventi speciali di Simone Meloni, Domenico Mungo, Francesco Berlingieri, Michelone da Pisa e Ivano da Genova.

Un numero di spessore, che ancora una volta alza l’asticella portando il ruolo del tifoso oltre quello del mero spettatore passivo a cui i signori del calcio sembrano aspirare, con le loro coreografie realizzate con gli ologrammi e l’interesse solo agli aspetti commerciali di questo sport che ha ancora tanti risvolti sociali importanti.

Chi volesse acquistarlo (il costo è di 5 euro), può farlo alla mail voceribelle@email.it o contattando le pagine facebook Voce Ribelle o Anni Ottanta Cosenza.