La partita Matera-Benevento, valida per la 35^giornata del campionato di Lega Pro, si gioca in un sabato pomeriggio dalla temperatura quasi estiva. Gara molto importante per entrambe le compagini: i sanniti devono tenere testa alla capolista Salernitana, mentre i lucani vogliono cercare di rimanere agganciati al treno play-off. Si registrano circa 5000 spettatori con quasi 150 supporters provenienti dalla Campania.

I locali si rendono subito protagonisti: nel pre-partita dalla Curva Sud arrivano diversi cori che accompagnano il riscaldamento della squadra, mentre all’ingresso delle due formazioni, da parte della Gradinata arriva la sciarpata. Buon tifo durante il primo tempo, tanti cori a favore della squadra e della città, per i diffidati e contro la tessera . Discreto colpo d’occhio da parte della Sud con alcune bandiere e un bandierone.

Intorno al trentesimo del primo tempo, il Matera passa in vantaggio riuscendo addirittura a raddoppiare nel giro di pochi minuti, tutto lo stadio diventa una bolgia. Nella seconda frazione di gara il tifo continua come nei primi quarantacinque minuti di gioco, con cori a ripetizione che si alternano ai battimani. Non mancano i cori contro i cugini rossoblù e un po’ prima della fine viene effettuata la sciarpata. Dopo il triplice fischio gli undici in campo vanno sotto la curva per festeggiare i tre punti, pesantissimi, conquistati quest’oggi.

Da Benevento giungono in buon numero, entrano qualche minuto prima dell’inizio del match, posizionandosi dietro alcune pezze, nella parte destra del settore ospiti. Il loro sostegno è continuo, caratterizzato anche da cori per la città. Si fanno sentire per tutti i novanta minuti, anche quando la loro squadra è in svantaggio, sventolando  qualche bandiera e all’ultimo minuto, in campo, i giallorossi riescono ad accorciare le distanze. Da segnalare diversi cori a favore dei gemellati di Torre Annunziata.  Nel complesso è buono il loro sostegno offerto in quel di Matera. La gara si chiude sul punteggio di 2-1, che permette a entrambe le squadre di mantenere le medesime posizioni in classifica.

Federico Longo