Arrivo nei pressi dello Stadio San Siro relativamente presto rispetto all’orario di inizio di questa partita di campionato tra l’Inter e la Lazio. Ne approfitto per gironzolare un po’ nelle zone limitrofe all’impianto sportivo milanese. I sostenitori di entrambe le squadre passeggiano tranquillamente, come è giusto che sia, tra le numerose bancarelle per la vendita di sciarpe, magliette, gadget e cibo, allestite, come di consueto, tutto intorno allo stadio. Il gemellaggio tra le due tifoserie è radicato ormai da parecchi anni e, di conseguenza, l’atmosfera è molto tranquilla.

Al mio ingresso all’interno dello stadio mi imbatto in alcuni ragazzi che indossano una pettorina che li identifica come appartenenti alla Curva Nord dell’Inter, intenti a raccogliere fondi per il progetto “Ultras per Amatrice”, lanciato alcune settimane fa dalla tifoseria de L’Aquila e al quale hanno aderito numerosissimi gruppi ultras di tutta Italia. Mi soffermo un po’ a chiacchierare con loro, e quando faccio presente la mia collaborazione con Sport People i loro occhi quasi si illuminano e iniziano a complimentarsi entusiasticamente per l’attività di controinformazione e di cronaca ultras che svolgiamo quotidianamente sulla pagina facebook e sul sito. E devo dire, sinceramente, che questo episodio è stato davvero molto bello e gratificante, perché significa che tutti i sacrifici che vengono fatti dai ragazzi che collaborano attivamente con Sport People, e che quindi portano avanti concretamente un progetto del genere, sono comunque ricompensati dalle attenzioni e dai riconoscimenti autentici di chi ci segue giorno per giorno.

La partita intanto sta per iniziare e sul campo cala una nebbia piuttosto fitta che mi creerà non pochi problemi mentre cerco di fotografare le due tifoserie in azione questa sera. Per cercare di riprendere le due curve nel migliore dei modi possibili sarò costretto a fare avanti e indietro più volte nella parte alta del settore arancio dello stadio, ma ne varrà comunque la pena visto che entrambe le tifoserie si renderanno protagoniste di una prestazione davvero molto interessante.

Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, la tifoseria nerazzurra srotola, al centro della curva, uno striscione che riporta testualmente la seguente scritta: “LA NOSTRA AMICIZIA VALE PIU’ DI UN GEMELLAGGIO… ORA E SEMPRE FORZA LAZIO!”. La scritta viene accolta, ovviamente, dall’applauso scrosciante della tifoseria laziale. Successivamente partono alcuni cori per sottolineare la stima e l’amicizia reciproca, seguita dagli immancabili cori contro i rivali in comune: Milan, Roma e Juventus. Addirittura l’intero stadio parteciperà ai classici “chi non salta” riferito ai giallorossi e ai bianconeri. Ci sarà poi spazio per ricordare anche Gabriele Sandri, con un coro che viene lanciato a gran voce dagli spalti nerazzurri e ripreso immediatamente anche dai sostenitori laziali, mentre il resto dello stadio applaudirà spontaneamente.

L’apporto vocale di entrambe le tifoserie risulta costante. Un enorme bandierone sventolerà per tutto il corso della partita nel lato destro del settore ospiti. Così come nella curva interista i drappi e le bandiere nerazzurre non smetteranno mai di sventolare, creando anche un bellissimo effetto con il loro movimento lento che sembra quasi fatto appositamente per fendere la nebbia che continua, imperterrita, a manifestarsi sul prato verde dello stadio San Siro. In tutti e due i settori verranno effettuati dei battimani molto ben coordinati e, nel secondo tempo, ci sarà lo spazio anche per alcune discrete sciarpate. Verranno inoltre lanciati alcuni cori per i diffidati e verranno esplosi un paio di petardi. Da segnalare, verso la metà della prima frazione di gioco, che nella curva nord interista, nella zona dove sono assiepati gli Irriducibili, alcuni sostenitori interisti decidono di sfidare il freddo pungente di questa sera, seguendo la partita a petto nudo e indossando il classico berretto rosso di Babbo Natale. Resteranno così, cantando e saltellando, evidentemente anche per riscaldarsi, fino al termine del primo tempo, mentre alcuni di loro erano intenti a sventolare un enorme bandierone a sfondo nero con la scritta “Guinness”.

Nel secondo tempo, quando sul campo l’Inter ha ormai fatto sua la partita, l’intensità del tifo, nel settore ospiti, cala leggermente per alcuni minuti. Successivamente i sostenitori laziali riprenderanno a cantare quasi disinteressandosi di quanto sta accadendo sul rettangolo di gioco e cominciando ad intonare alcuni cori simpatici e goliardici. Verso la fine del match, inoltre, un gruppetto di laziali sistemati al centro del settore, resteranno anche loro a petto nudo, nonostante la temperatura non proprio mite, intonando il coro, per l’appunto, “a petto nudo si vince la partita”.

Nel corso dei novanta minuti, i tifosi dell’Inter lanceranno anche un paio di cori dedicati all’ex giocatore nerazzurro, Adriano, presente quest’oggi sugli spalti dello stadio per assistere alla partita. Dall’altra parte invece partiranno molto spesso dei sonori fischi nei confronti dell’ex calciatore della squadra biancoazzurra, Antonio Candreva, ora in forza nella formazione interista.

Sul finire della sfida, mentre i laziali, sciarpe al cielo, stanno cantando il proprio inno, dalla Curva Nord nerazzurra partirà il coro “a Roma solo la Lazio”, accolto dall’applauso del resto dello stadio, quasi a sottolineare, ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che il risultato sul campo non può influire su un rapporto di amicizia come quello tra queste due tifoserie.

Per quanto riguarda la partita vera e propria, nel primo tempo la sfida tra le due squadre è sembrata piuttosto equilibrata, con, forse, una leggera prevalenza della squadra laziale che ha fallito un paio di occasioni per portarsi in vantaggio. Entrambe le compagini, in tutti i casi, hanno tentato di pungersi reciprocamente, ma senza riuscirci. Nel secondo tempo, invece, la squadra di casa è venuta fuori a testa bassa e, grazie ai suoi interpreti migliori, ha annichilito di fatto gli avversari, portando a casa i tre punti con il risultato, netto, di tre reti a zero. Le tre marcature, tra l’altro, vengono tutte siglate sotto il settore degli ultras di casa e i giocatori, per festeggiare, andranno a raccogliere l’ideale abbraccio dei propri sostenitori. Dopo i goal, la tifoseria di casa accenderà anche alcune torce che illumineranno ulteriormente la curva.

Al termine della partita i giocatori nerazzurri rientrano negli spogliatoi, dopo aver salutato e ringraziato i propri tifosi, tra gli applausi dell’intero stadio. Per i calciatori biancocelesti, delusi da quanto raccolto sul campo, i tifosi laziali hanno invece intonato il classico coro “siamo sempre con voi”, volto a sottolineare, quindi, l’apprezzamento in merito all’impegno profuso, nonostante il risultato, sul prato verde questa sera.

Daniele Caroleo.