Ci sono partite, per chi vive la settimana ultras sette giorni su sette, che rivestono un valore tutto particolare e che già al termine dell’incontro precedente ti orientano a quello successivo. E così a Fano l’attesa per la partita con la Jesina, con le due tifoserie legate da uno storico gemellaggio ormai quasi trentennale, comincia a farsi sentire già dentro ai pullman di ritorno dalla vittoriosa trasferta di Fermo. In settimana gli sforzi della tifoseria granata sono tutti concentrati ad una degna accoglienza, dopo che lo scorso anno lo scomodo orario in cui era stata collocata la gara (di mercoledì pomeriggio) non aveva favorito un massiccio afflusso di pubblico.

E così le tifoserie si ritrovano sin dal mattino nella Città della Fortuna, per lanciare fin da subito “quattro cori” in fratellanza e bagnare l’incontro con fiumi di vino e birra. Il ritrovo e il successivo pranzo quest’oggi sono organizzati presso l’usuale ritrovo dei ragazzi della sezione del Gruppo Giolla con il centinaio di partecipanti che è la testimonianza della riuscita. L’aspetto più significativo è il vivere questo pregara insieme a chi allo stadio non può entrare per ovvi motivi e nel ricordo di chi troppo prematuramente ci ha lasciato. Così tra un canto e l’altro di reciproca stima, si innalzano spesso i cori di ricordo dei granata Bronco, Rara ed Ezio e dei leoncelli Ste e Red.

Finito il pranzo, tutti insieme allo stadio per l’usuale giro di campo a bandiere spiegate con lo striscione per i fratelli che questo derby se lo godono dall’alto. La gara in campo non offrirà particolari emozioni e il gol fanese in una delle poche sbavature della retroguardia jesina permetterà ai granata di portare a casa un match molto equilibrato che lancerà in classifica i padroni di casa, anche in vista della trasferta nell’inespugnabile campo di Campobasso, prevista per la settimana successiva.

Sugli spalti invece le curve non faranno mai mancare il consueto supporto e la cinquantina dei ragazzi di ULTRAS JESI  e VECCHIA MACCHIA proveranno fino all’ultimo secondo a spingere i beniamini al gol del pari che tuttavia non arriverà. Bellissimo lo striscione esposto a fine gara per sostenere l’ex Sebastianelli, recente vittima di grave infortunio che lo costringerà per mesi lontano dai campi. Sul fronte di casa i ragazzi dei PANTHERS FANO 1977, oltre al sostegno costante e all’esposizione dello striscione “Leoncelli sempre fratelli”, si metteranno in mostra per due sciarpate ben riuscite e tanti battimani di buon effetto. A fine gara tutti di nuovo insieme fino tarda serata con un certo arrivederci a presto. Forse ancor prima della gara del ritorno, date le frequenti visite reciproche.

 Testo Davide Manna

Foto Tommaso Giancarli