Torno a Cittadella dopo tre settimane dall’ultima volta. Qualcuno insinua che potrei avere un’amante in Veneto, ma a parte improbabili relazioni amorose extra, in realtà torno a Cittadella per fare un’altra doppietta così come a febbraio e per vedere finalmente una tifoserie ospite presente al “Tombolato” (visto che agli avellinesi, la scorsa volta avevano imposto il divieto).
Dopo un giro veloce intorno all’impianto decido di entrare molto presto, con lo stadio che piano piano si riempie fino a contare la presenza di quasi tremila persone di cui quasi duecento tifosi umbri. Le due squadre si trovano al quinto posto in classifica con 43 punti e per di più in compagnia di Bari e Novara, per cui risulta davvero importante la partita odierna.
Gli ultras di casa prendono posto in un lato della grande (immensa per loro) tribuna, appena entrano le squadre in campo, a scopo coreografico, alzano per la squadra lo striscione “CARICA!” con disegnato un pugno. Dietro di esso si vedono diverse bandierine plastificate con i colori sociali ed un paio di stendardi, mentre il club GRANATA X SEMPRE ne espone uno a centro tribuna esemplificativo del loro pensiero: “NOI TIFIAMO E NON FISCHIAMO” oltre ad uno per celebrare le 400 gare del Cittadella nella serie cadetta: “400 VOLTE GRAZIE”. Gli umbri, con tutti i gruppi presenti, sventolano bandieroni, bandiere ed alzano stendardi a rendere coloratissimo il loro settore.
Nel primo tempo il tifo dei veneti partirà discretamente, anche grazie al gol del vantaggio siglato da Litteri dopo neanche un quarto d’ora di gioco, seguono poi battimani ad accompagnare i cori, ma a dispetto del risultato ben presto cominceranno le prime pause, che renderanno il tifo discontinuo con cori e battimani isolati.
I perugini sono una tifoseria che raramente delude le attese ed anche questa volta non fanno differenza, cantando molto e soprattutto in maniera continua, così come i bandieroni e le bandiere che non smettono mai di essere sventolate. Molti i battimani che accompagnano i cori, il più delle volte con un’intensità corale più che discreta. Sul finire della prima frazione abbozzano una sciarpata ma che non riesce molto bene.
Nel secondo tempo, dopo appena sei minuti, l’arbitro assegna un rigore molto discusso per gli ospiti che pareggiano con Di Carmine, il quale esulterà sotto al settore dei propri sostenitori. I tifosi del Cittadella sembrano non accusare il colpo e a livello corale saranno più continui rispetto alla prima frazione, seppur non continui come i perugini i quali, galvanizzati dal gol del pareggio, tiferanno sempre in maniera lineare ma soprattutto continua.
Battimani su entrambi i fronti e sciarpata dopo circa una ventina di minuti effettuata dai biancorossi, la seconda della partita, questa volta più fitta ma soprattutto duratura. Stessa cosa avviene, con qualche minuto di ritardo, nel settore granata con diverse sciarpe alzate che verranno fatte roteare subito dopo.
I gruppi perugini, ben distinti ma vicini tra loro, offrono una prestazione maiuscola e cantano fino al triplice fischio, applaudendo la squadra sotto al settore, mentre gli ultras del Cittadella a fine partita salutano la squadra con applausi che mi son sembrati non troppo convinti.
Marco Gasparri.