Universitatea Cluj-Vaslui 1-0, Liga I Rumena 2013/14

Universitatea Cluj-Vaslui 1-0, Liga I Rumena 2013/14

AGGIORNAMENTO: per ottimizzare la funzionalità del sito, piuttosto che pubblicare una seconda notizia con le sole fototifo, abbiamo deciso che – dopo la pubblicazione in rivista – ripubblicheremo la cronaca stessa, ma implementata dell’intera galleria fotografica che troverete a fine articolo.

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Sabato 26 Aprile, si ritorna all’Arena e finalmente lo si fa in pieno weekend, cosa che non succedeva dalla partita casalinga dell’“U” contro la Dinamo Bucarest.

Questa volta l’ospite di turno è il Fc Vaslui, squadra rappresentante l’omonima cittadina della Moldova. Il Vaslui appartiene a un altro degli uomini più potenti del calcio Romeno: Adrian Porumboiu, ex arbitro internazionale, padre di Cornel Porumboiu, probabilmente il migliore regista del Cinema Rumeno, autore tralaltro di “A est di Bucarest”, film girato nella stessa città di Vaslui e di cui consiglierei la visione.

Adrian Porumboiu si dice sarcasticamente che sia il proprietario di tutta la città di Vaslui, ma anche di tutta la vecchia Moldova; difatti è sicuramente uno degli uomini più ricchi dell’intera nazione, in una città, Vaslui, considerata dalla maggioranza della popolazione locale, la città più povera di Romania e fra le più povere d’Europa.

Universitatea Cluj-Vaslui 1-0, Liga I Rumena 2013/14

Universitatea Cluj-Vaslui 1-0, Liga I Rumena 2013/14

L’ex arbitro ha investito per anni nel club della sua città, facendolo addirittura esordire in Europa (qualcuno forse ricorderà la vittoria a San Siro contro l’Inter), ma come tanti altri ricchi padroni stufi del loro giocattolo, ha deciso di non spendere più un “Leu” per il suo club. E così, anche la bella favoletta del Vaslui sembra che sia giunta ai titoli di coda, in una stagione in cui il club Moldavo, nonostante i suoi giocatori non ricevino lo stipendio da mesi, è in piena lotta per l’Europa, dopo essere stata addirittura l’unica squadra in Romania a battere in questa stagione sportiva la Steaua (a Bucarest).

Si parlava in settimana di un possibile forfait della squadra, che non sarebbe partita alla volta di Cluj, e ciò, insieme a un’eventuale assenza al calcio d’inizio anche della partita successiva, avrebbe sancito automaticamente l’esclusione del Vaslui dal campionato e la perdita di tutti i punti conquistati fino a quel momento, a favore delle avversarie.

Universitatea Cluj-Vaslui 1-0, Liga I Rumena 2013/14

Universitatea Cluj-Vaslui 1-0, Liga I Rumena 2013/14

Diciamo dunque che la partita non iniziava con le premesse migliori, soprattutto considerando il fatto che in un momento storico normale, per il club ospite avrei avuto sicuramente il piacere di vedere all’opera gli Ultras del Vaslui, che da quanto mi è stato detto sono fra i più “vecchi” dell’intero panorama Rumeno, avendo gruppi organizzati al seguito dal 1995. A dire il vero ho sperato fino all’ultimo in una loro presenza, addirittura a fine primo tempo, memore di quanto successo nell’ultimo match casalingo dell’Universitatea contro il Botosani, dove gli ospiti sono entrati dopo i primi 45’, ma questa volta le mie speranze sono state vane: nessun ospite nel settore.

Per fortuna, nonostante l’assenza degli ospiti, ci hanno pensato i locali ad animare la giornata, con un’ottima prestazione sugli spalti, aiutati anche dal fatto che in curva si è registrato quasi il pienone. Il repertorio è stato quasi il classico: sciarpata iniziale sulle note dell’inno, pochi cori secchi (a differenza delle altre occasioni), solo sporadicamente il classico “Lupta U”, inoltre diversi cori a sostegno del movimento, la maggior parte dei quali con le mani alzate e tante, tante melodie, spesso accompagnate dai salti dell’intera curva, soprattutto per l’ormai famoso “Primul pas pe stadion”.

Universitatea Cluj-Vaslui 1-0, Liga I Rumena 2013/14

Universitatea Cluj-Vaslui 1-0, Liga I Rumena 2013/14

Se dovessi cercare il pelo nell’uovo, probabilmente direi che l’inizio di secondo tempo non è stato sui soliti ritmi, ma per quanto possano sembrare monotoni i miei commenti, dal punto di vista vocale, soprattutto in casa, aiutati dal numero e dalla copertura della curva, i “Sepcile Rosii” si sentono eccome. Oggi ho visto anche più bandiere del solito sventolare, fra le quali spiccava una delle due della Vecchia Guardia con i 4 mori; le altre appartengono una ai “Mads” e due agli “Students”.

Da segnalare oggi in balaustra la presenza di una pezza bianca con su scritto “Rip Tito”, chiaramente dedicata alla scomparsa di Tito Villanova, venuto a mancare il giorno prima della partita.

In campo la partita finirà uno a zero per l’Universitatea, che continua inesorabile la sua marcia verso la salvezza; dal momento in cui sulla panchina dei locali siede Mihai Teja l’“U” ha avuto un ruolino di marcia da Europa: 33 punti in 17 partite, in casa addirittura 8 vittorie su 9 incontri e la possibilità di conquistare la salvezza anticipata è ormai alle porte. Unico neo la possibile perdita di un punto a causa di un ricorso del Concordia Chiajna, diretta concorrente per la salvezza.

Prossimo turno all’Arena Giovedi 8 Maggio, ospite sarà la Steaua già in odore di titolo, e che potrebbe festeggiare la conquista del campionato proprio in casa dell’“U”, una delle rivali di sempre. Quel giorno da raccontare ci sarà sicuramente molto di più.

Alessandro Piccioni.