Dopo la salvezza ottenuta nei playout contro l’Agnonese al termine della scorsa stagione, il Bojano affronta il ventiseiesimo campionato di Eccellenza che, sommato alle dieci presenze in Serie D, è sicuramente un traguardo significativo per questa realtà di soli 8.000 abitanti situata ai piedi del Matese. Un centro demograficamente piccolo, sicuramente, ma con un passato rilevante, visto che Bovianum era uno dei principali insediamenti della tribù sannitica dei Pentri.
In una fredda domenica di dicembre, i biancorossi sono impegnati in trasferta contro il Vastogirardi. Questa squadra rappresenta un paesino di soli 588 abitanti, posto ai piedi del Monte Capraro, che lo separa da Capracotta, la “regina delle nevi”. Il piccolo centro di Vastogirardi è balzato agli onori della cronaca, recentemente, grazie all’impresa della sua squadra di calcio, avendo raggiunto la Serie D e affrontato non solo squadre storiche dell’Italia centrale, ma anche il derby con il Campobasso. L’obiettivo della formazione altomolisana è, tuttavia, quello di tornare a vivere quel sogno: dopo la retrocessione dello scorso anno, il Vastogirardi sta dominando il campionato di Eccellenza molisana, mantenendo una distanza considerevole dalla seconda in classifica, l’Alto Casertano.
Sulla carta, i padroni di casa sono nettamente favoriti e il 5-0 che rifilano al Bojano al “Di Tella” è eloquente. Nonostante le poche speranze di vittoria, tuttavia, gli “Ultras Bojano” onorano anche questa trasferta, presentandosi in buon numero nel piccolo settore circondato dai boschi dell’Appennino sannita. Con lo striscione in prima fila e un bandierone in movimento, i ragazzi di Bojano riscaldano questa domenica invernale con i loro cori, una conferma del loro ottimo stato di forma, che abbiamo già avuto modo di apprezzare sulle pagine di questa rivista in diverse occasioni nella scorsa stagione. Insieme ai ragazzi di Venafro, Guglionesi e Piedimonte Matese, i bojanesi contribuiscono a rendere questo torneo davvero interessante, soprattutto quando queste squadre si incrociano. Insomma, data sempre un’occhiata al calendario dell’Eccellenza molisana!
Testo di Andrea Calabrese