In questo pomeriggio piovoso, gli ascolani si presentano allo stadio Pierluigi Penzo in circa 250 unità. Arrivati a Venezia con mezzi propri e dopo aver attraversato la laguna in un vaporetto “speciale” a loro riservato, arrivano allo stadio, occupano il settore ospiti in ordine sparso, mentre il gruppo ULTRAS 1898 si raggruppa compatto dietro lo striscione TUTTI COLPEVOLI, sperando in una reazione della squadra dopo la dura reprimenda impartita in settimana ai giocatori e alla società, accusata di poca competenza e di non aver allestito un team in grado di competere degnamente in serie B

Come detto, i bianconeri oggi, per protesta non espongono alcun striscione oltre a quello di contestazione già menzionato, ma sventolano comunque molte bandiere e cantano incessantemente, provando a sostenere la propria squadra, almeno fino a due minuti della ripresa, quando con l’Ascoli andato in svantaggio in seguito a un calcio di rigore, hanno ceduto emotivamente alla mancanza di una pur minima reazione che facesse sperare nel pareggio dell’undici bianconero.

Nel finale di gara, a sconfitta ormai inevitabile, la contestazione si è fatta più forte e i cori di sostegno sono stati tutti soppiantati da quelli di rabbia per una sconfitta che complica seriamente i piani di salvezza della compagine marchigiana.

Sarà ovviamente cruciale, nella rincorsa ad una salvezza che ora appare ancora più difficile, lo scontro diretto di sabato 17, contro gli acerrimi rivali della Ternana, crocevia dal quale l’Ascoli può uscire solo con i tre punti in saccoccia, se vuole ancora lottare per la permanenza nella categoria cadetta.

Riguardo gli arancioneroverdi, occupano come sempre la curva sud nella parte centrale, esprimono un tifo costante, espongono poche bandiere ma qualche nuovo interessante stendardo. Si fanno sentire molto bene nei confronti dei dirimpettai ascolani, insultati svariate volte nel corso della partita con cori che inneggiavano alla possibile retrocessione dell’Ascoli, i marchigiani ovviamente, non si sono fatti pregare e hanno risposto a tono ai tifosi locali, richiamando la loro presunta appartenenza politica di sinistra: “rossi di merda, voi siete rossi di merda”.

Altri cori degni di menzione degli Ultras Ascolani sono “c’e solo Ascoli Calcio” e “C’e solo un Presidente” in memoria dell’indimenticato e amatissimo Costantino Rozzi. I veneziani invece, si fanno apprezzare per lo striscione iniziale in ricordo di Davide Astori e uno di incoraggiamento per Luca Fanesi, tornato a casa la settimana scorsa, dopo una lunga convalescenza in seguito al post partita di Vicenza-Sambenedettese.

Bella la sciarpata degli arancioneroverdi a metà secondo tempo, al solito inscenata in accompagnamento del classico “Pope”. In campo, attaccati alla rete, trovano posto i soliti striscioni: centralmente “Curva Sud Veneziamestre” accompagnato da una parte dallo striscione “Giovani puma” e dall’altra dallo striscione “Mummie” oltre alla new entry “Fie dea sud”.

La partita sul terreno di gioco si conclude con la quinta vittoria casalinga consecutiva dei veneziani e gli ultras ascolani a contestare rabbiosamente sotto la curva, ma nulla di particolare da segnalare, all’esterno dello stadio, tra le due tifoserie.

Luca Marchesini