Giornata con pochi spunti quella che vede oggi sfidarsi in campo e sugli spalti Ascoli e Venezia. Nonostante tutto la sfida odierna richiama al Pierluigi Penzo più pubblico rispetto alle giornate passate e gli spalti appaiono maggiormente gremiti anche in favore di una giornata che fino al calar del sole sembrava quasi primaverile.

Veneziani da una parte e ascolani dall’altra, faccia a faccia che non rappresenta una rivalità particolare se non qualche coro di scherno che non manca mai quando lagunari e marchigiani si incontrano.

Ascolani che si presentano comunque in buon numero, circa 600, esibendo un ottimo tifo per tutto l’arco della partita senza far mai mancare il proprio sostegno all’Undici in campo. Marchigiani che, come si vede dalle foto, allestiscono la propria balconata con una moltitudine di stendardi e bandieroni nella maggioranza dei casi ornati dal tricolore, tra questi spicca quello degli “Ultras 1898” tutt’ora al timone della curva nord bianconera, gruppo che in primis ha contribuito a riportare la tifoseria a buoni livelli sia in casa che in trasferta, mentalità e attaccamento alla maglia i suoi principi cardine.

Striscione capovolto per protesta

Guardando in casa Venezia, invece constatiamo la protesta del gruppo “Curva Sud” contro la decisione della questura, ritenuta inutile e pretestuosa, di vietare l’ingresso del grande bandierone copricurva che era stato allestito in settimana. Contro questa decisione il gruppo ha risposto capovolgendo a pochi minuti dal fischio d’inizio lo stendardo e lo striscione che erano già appesi in campo.

Gruppo “1987” che invece ha appeso, come al solito, le proprie pezze nella parte alta del settore esprimendo per tutto l’arco della partita un tifo costante accompagnato da diversi stendardi con gli stemmi da loro abitualmente utilizzati.

Zoom sugli ospiti

La partita in campo vede vincere il Venezia per una rete a zero mentre quella sugli spalti, da parte veneziana, risulta compromessa dalla decisione delle forze dell’ordine che, vietando l’ingresso della coreografia, ha smorzato l’entusiasmo di una curva che fatica a risollevarsi dopo un lungo periodo difficile.

La giornata si conclude con la curva veneziana che festeggia la terza vittoria casalinga consecutiva, mentre i presenti in curva nord consolano la propria squadra con cori di incoraggiamento per dimenticare in fretta una sconfitta inaspettata, viste le ultime prestazioni positive del team bianconero.

Testo di Tommaso Giancarli
Foto di Luca Marchesini