Non volano rondini nel cielo di Venezia, non dopo la giornata odierna iniziata con ambizioni di alta classifica per il Brescia, uscito vittorioso dal precedente Big match con il Verona, mentre il Venezia puntava a riprendere la corsa verso acque più tranquille in una serie B che, all’inizio del campionato, lo aveva visto come una delle compagini più barcollanti della categoria.

Riguardo i tifosi bresciani, in settimana c’erano stati problemi riguardo l’emissione dei biglietti senza “Tessera del tifoso” e le relative ripetute smentite e contro smentite non sono di certo bastate a rendere possibile l’organizzazione della trasferta del gruppo dei non tesserati. In tal senso è importante fare riferimento al comunicato emesso nei giorni scorsi dai Brescia1911 in cui si evidenziano tutte le problematiche che il gruppo affronta per seguire la squadra in trasferta e anche in casa, dal momento in cui ha deciso, di comune accordo, di non sottoscrivere la tessera del tifoso.

Bresciani comunque presenti in circa 600, nel settore prende posto il gruppo Curva Nord e i Brescia Club. Assolutamente non sfigurano, esibendo un ottimo tifo condito da numerosi cori secchi, battimani e una massiccia sciarpata nel finale della gara.

Da evidenziare lo striscione per Marco di Piacenza, “Ciao Principe”, e la pezza appesa sulla rete per Kevin, ragazzo bresciano scomparso nei giorni scorsi.

La rivalità con i veneziani, sempre accesa, ha reso interessante la sfida sugli spalti e i cori di sfottò sono stati molto numerosi da ambedue le parti.

Da parte veneziana, la giornata di oggi, grigia e piovosa, non ha certamente calamitato l’interesse degli sportivi lagunari che, come si vede dalle foto, non affollano le tribune del Penzo. Il pubblico è in linea con quello delle uscite precedenti, ma riguardo questo argomento e la situazione che si è venuta a creare con l’apparente disinteresse generale della città nei confronti della squadra arancioneroverde, bisognerebbe aprire un ampio capitolo a parte affrontando oltretutto anche il discorso della scomodità dell’impianto stesso e della sua estrema esposizione alle condizioni metereologiche avverse. In questa situazione forse, il miglior incentivo alla maggior presenza dei tifosi nelle partite interne, in attesa del nuovo impianto annunciato a Tessera, sarebbe lo studio di qualche tipo di copertura per la curva di casa e i distinti.

In curva sud, comunque, i gruppi “1987” e “CURVA SUD VENEZIAMESTRE” fanno quello che possono e anche di più, dannandosi l’anima per far divertire i presenti, ma i numeri sono quelli che sono e miracoli non se ne possono certamente fare.

Presenti assieme ai ragazzi del gruppo “Curva Sud” anche i gemellati lancianesi, che si fanno vedere con un piccolo striscione appeso sulla rete e una bandierina con i colori arancioverde e rossonero cuciti assieme. Amicizia, quella coi ragazzi di Lanciano, ormai consolidata grazie alla presenza costante in casa al Penzo dello striscione “Michael vive nei cuori dei lancianesi”.

Riguardo la partita in campo, il Venezia rimane in dieci nella prima mezz’ora di gara, ma nonostante tutto va sul 2-0 e lo mantiene fino a pochi minuti dalla fine, quando il Brescia dimezza il passivo senza comunque modificare l’esito dell’incontro.

La partita si conclude con le due squadre che vanno a salutare i rispettivi tifosi sotto le curve e qualche scintilla di troppo in campo tra i rispettivi dirigenti delle squadre.

Testo di Tommaso Giancarli.
Foto di Luca Marchesini.