Le premesse. Le premesse erano diverse per entrambe le squadre che si trovano di fronte oggi, Venezia e Crotone che, secondo le previsioni del precampionato, avrebbero dovuto contendersi i piani alti della classifica e si trovano al termine di questo campionato sì l’una vicino all’altra, ma a giocarsi l’ultimo posto utile per chiudere la stagione senza passare per l’insidiosa doppia sfida dei playout.

Se per il Venezia è importante vincere, il Crotone può anche accontentarsi di un comodo pareggio, utile a mantenere a distanza di sicurezza gli stessi lagunari.

Andrà diversamente perché il Crotone si presenta al Penzo in gran forma e determinato a fare risultato pieno, utile a porre la parola fine a questa travagliata stagione trascorsa in gran parte nei bassifondi.

Il Venezia, invece, ormai da tempo pare una nave senza nocchiere, inghiottita in una crisi di risultati senza fine, interrotta solo e casualmente dall’immeritata vittoria contro il Foggia di poche settimane fa.

La partita odierna è la sintesi perfetta di questa stagione del Venezia, andato in vantaggio su rigore, raggiunto poco dopo e letteralmente fatto a pezzi da un Crotone che ci mette voglia e determinazione, quella che in laguna non si vede ormai da molto tempo.

Riguardo le due tifoserie, i crotonesi si presentano in una cinquantina, si raggruppano dietro lo striscione ULTRAS e fanno il loro, senza infamia e senza lode. Per loro da segnalare qualche sciarpata e qualche battimani degni di nota, oltre alle belle e numerose bandiere.

Riguardo la curva sud locale, il settore oggi si presenta gremito solo al centro, nonostante questo si notano molti palloncini arancio e verdi che fanno pensare all’organizzazione di qualche tipo di coreografia da parte dei due gruppi. La giornata peraltro è di quelle speciali visto che ricorre il 25esimo compleanno di Michael Groppello e proprio per questo, prima del fischio d’inizio, la squadra del Venezia pone un mazzo di fiori sotto il settore a lui dedicato

Riguardo gli striscioni, come sempre CURVA SUD trova posto centralmente mentre ai lati lo affiancano da una parte le pezze del gruppo 1987 e dall’altra Veneziamestre FC, Giovani Puma e Assenti presenti, mentre si evidenzia anche la presenza dei gemellati modenesi con lo stendardo Novi.

La partita, come detto, vede il Venezia andare in vantaggio su calcio di rigore a metà primo tempo per essere subito raggiunto e, all’inizio del secondo tempo, scavalcato da un Crotone apparso nettamente più forte. Nulla da fare per i lagunari che, dopo il secondo gol dei calabresi, tirano i remi in barca e si arrendono al poker steso dai pitagorici.

Il match si conclude con il team arancioneroverde che esce dal campo tra i fischi dei propri tifosi, contestazione che continua anche all’esterno dallo stadio con un chiarimento vis a vis con giocatori e dirigenti ritenuti responsabili di una stagione a dir poco fallimentare.

Luca Marchesini