Ricorreva il 13 febbraio il diciannovesimo anniversario della scomparsa del BAE, Francesco Romor, figura carismatica e tra i leader più rappresentativi di quegli Ultras Unione che negli anni ’90 hanno saputo dar bella mostra di sé su e giù per lo Stivale.

Oggi il gruppo “1987” non ha voluto mancare di ricordare questa ricorrenza con un piccolo ma significativo striscione esposto nel settore a metà primo tempo.

In seguito alla morte del Bae, fu disegnato un lungo e bellissimo murale nella via che da Mestre porta a Venezia e che ogni anno viene riportato a nuova vita dagli attivisti che perpetuano le battaglie di Francesco.

Ora in seguito a dei rifacimenti edilizi riguardanti l’area, il muro che ospita il murale del Bae sarà abbattuto per essere ricostruito in un altro luogo, e i mattoni che attualmente lo compongono saranno venduti per sponsorizzare vari progetti di beneficienza a favore delle popolazioni del Rojava.

Tornando però alla giornata odierna, si gioca Venezia-Entella, match importante per ambedue le formazioni, per i propositi di alta classifica o quantomeno per il mantenimento della zona playoff dei liguri, evitare di sprofondare sempre più in zona playout per gli arancioneroverdi.

L’odierna cornice di pubblico allo stadio Penzo è quella che è e le voci di un ribaltone societario ai vertici della società veneziana, fanno ripiombare la tifoseria nelle angosce del recente passato, burrascoso e fallimentare, cosa che non aiuta di certo ad aumentare l’affluenza di pubblico in questo quasi primaverile pomeriggio di metà febbraio.

I tifosi liguri si presentano in poche unità e si dispongono nel loro settore esponendo uno striscione dell’Entella club e un paio di stendardi, stanno in silenzio per tutta la partita, la maggior parte seduti in ordine sparso, salvo poi ovviamente esultare ai gol della propria squadra.

La semivuota curva sud veneziana invece, vede i due gruppi presenti, “curva sud veneziamestre” e “1987” fare del proprio meglio per incitare la squadra a ottenere dei punti fondamentali, tifando però ognuno per conto proprio: l’effetto conseguente non è dei migliori ma ne abbiamo già parlato negli articoli passati, per cui preferiamo soprassedere visto che riguardano dinamiche interne complesse, non esplicabili nelle poche righe di un articolo.

Riguardo le pezze appese sulla rete del campo, si nota subito quella nuova in ricordo di Enrico, ultras del gruppo “curva sud” recentemente scomparso, per il resto invece rimane tutto invariato rispetto alle precedenti uscite.

Complessivamente i due gruppi provano comunque a farsi sentire e anche se in poche unità, si fanno anche vedere con qualche piccola sciarpata e qualche battimani. Il gruppo “curva sud” non manca di rimarcare la propria posizione con i cori “noi siamo la curva sud” e “c’è solo un generale” in segno di vicinanza al proprio capo storico, colpito da alcune ordinanze restrittive.

Da segnalare che a fine partita, subito dopo il pareggio dell’Entella al 92esimo, esplode una piccola ma diffusa contestazione con vari cori contro la squadra, colpevole di non impegnarsi abbastanza.

I liguri se ne tornano a casa con un meritato punto, viste le numerose occasioni da gol non sfruttate, un punto che fa classifica e morale soprattutto per come è arrivato nei minuti finali.

La partita si conclude quindi con un 2-2 che soddisfa i liguri ma mette ancora di più in difficoltà i veneziani, che sembrano ripercorrere la stagione passata, terminata con la retrocessione ai playout e la successiva fortunosa riammissione a causa dell’esclusione del Palermo.

Luca Marchesini