Si gioca al Pierluigi Penzo il posticipo della ventitreesima giornata di serie B e si trovano davanti due compagini che da molto tempo non si sfidavano in cadetteria. Arancioneroverdi e salentini non si incontravano infatti dall’annata 2002-2003 quando i giallorossi, con in panchina Delio Rossi, tornarono da Venezia con un pareggio per 2-2.
La serata è fredda ma non gelida, comunque abbastanza da non attrarre allo stadio un folto pubblico. Gli spalti sono semivuoti tranne che nel settore ospiti dove fanno la loro gran figura i circa 500 ultras giallorossi giunti in laguna per sostenere la compagine pugliese allenata da Fabio Liverani.
Complessivamente i presenti allo stadio saranno non più di 3.000, in media con le precedenti partite giocate al Pierluigi Penzo in orario serale.
Il tifo della Nord ospite è buono e costante per tutto l’arco della partita e i tifosi salentini non mancano di far sentire la propria presenza con un sostegno compatto e qualche spunto di provocazione nei confronti della tifoseria di casa.
Il grosso dei due gruppi ultras di casa farà il suo ingresso alcuni minuti dopo il calcio d’inizio della partita. Come al solito, si dispongono separatamente anche se poi, durante la partita, cercheranno di sincronizzarsi nel tifo, non sempre riuscendoci.
Il gruppo “Curva Sud”, posizionatosi a destra, espone durante la partita due striscioni, uno di vicinanza nei confronti dei gemellati cosentini, colpiti recentemente da una serie di diffide e uno in ricordo del piccolo Elia, ragazzino scomparso recentemente.
Il gruppo “1987”, posizionatosi a sinistra, non manca invece di ricordare in questa occasione uno dei suoi più celeberrimi capi ultras, Francesco Romor, detto BAE, carismatico elemento del gruppo Ultras Unione scomparso nel febbraio del 2001.
Il Bae divenne famoso per le numerose iniziative portate avanti in favore dei popoli oppressi del Chiapas e diede voce in particolare al movimento zapatista contro lo sfruttamento e la repressione subita dal loro popolo.
In seguito alla sua scomparsa prese vigore un progetto importante riassumibile sotto la sigla “EL ESTADIO DEL BAE”, iniziativa che ha concretamente contribuito nelle comunità del Chiapas a restaurare acquedotti, costruire falegnamerie e officine, oltre che ristrutturare i villaggi in seguito agli uragani.
La partita in campo si è conclusa 1-1, dopo il vantaggio veneziano ha risposto fulmineamente il Lecce con il gol di Palombi dopo nemmeno 60 secondi.
I Leccesi mantengono così il quarto posto in coabitazione con il Pescara mentre il Venezia si prende il punticino che gli permette di mantenere un rassicurante distacco dai bassifondi della classifica
Testo di Tommaso Giancarli.
Foto di Luca Marchesini.