Scrivo di Venezia-Salernitana e non posso fare a meno di tornare coi ricordi all’annata 1998-99 quando, al termine di quella straordinaria stagione, entrambe le compagini furono promosse in serie A dopo anni e anni di serie B e categorie inferiori.

La partita di andata a Venezia fu la prima volta in cui gli ultras granata arrivavarono in laguna e anche quella volta, come in tutte le occasioni successive compresa l’ultima, fu una invasione festosa in una città come Venezia e in uno stadio, il Pierluigi Penzo, che fin da allora li ha accolti con grande simpatia per l’irrefrenabile amore dimostrato per la maglia granata e il modo di fare oltremodo espansivo.

Oggi, domenica 5 novembre 2018, tanti anni sono passati da quel giorno ma tutti quelli che c’erano allora, non hanno potuto fare a meno di ricordarsi di quella domenica di fine anni ’90 e andando in battello verso lo stadio è facile sentire qualcuno dire in dialetto “ma ti ricordi quella volta…” tanto quanto “salernitani, semo amighi!”. Sì, perché l’amicizia nata quel giorno è rimasta e si è manifestata quest’oggi in tutta la sua importanza, con gli striscioni dell’una e dell’altra parte, i cori di rispetto, le bevute in compagnia fuori dallo stadio, senza contare tutte le foto di gruppo fatte in giro per la città.

Riepilogando la giornata odierna, le due squadre arrivano entrambe da una vittoria e la tifoseria veneziana, precedentemente fiaccata da una prima parte di campionato pessima, anche da un rinnovato entusiasmo che dopo la vittoria di Cremona ha trovato nuovo vigore e risvegliato una tifoseria delusa e depressa.

Ai ragazzi di Salerno invece, l’entusiasmo non manca mai e come di consueto si presentano al Penzo massicci e rumorosi già da molti minuti prima dell’inizio della partita, mentre in balconata si scorgono numerose pezze tra le quali spiccano quelle dei gruppi storici NUOVA GUARDIA e UMS.

La curva sud lagunare per l’occasione non è piena ma i due gruppi, CURVA SUD e 1987 provano a compattarsi dietro i propri vessilli e, per quanto possibile, a far cantare un settore che come detto in altre occasioni, paga oltremodo un mancato ricambio generazionale e una repressione che più che altrove ha fiaccato i gruppi che negli anni si sono succeduti.

Poco dopo l’inizio della partita, dalla curva sud veneziana viene sollevato il primo striscione di amicizia rivolto ai tifosi ospiti, “SALUTIAMO LA SALERNO ULTRAS”, che non ha dovuto attendere molto per ricevere la risposta degli ultras granata con una frase che ha fatto alzare in piedi e applaudire tutto lo stadio: “NEL RICORDO DI MICHAEL E SIBERIANO, SALUTIAMO L’AMICO VENEZIANO”. Non è finita perché, dopo poco, la curva sud veneziana alza un altro striscione, firmato Curva sud, con la scritta: “RISPETTIAMO CHI CI RISPETTA”, al quale sono seguiti molti cori e applausi di amicizia.

La partita in campo, si conclude con la vittoria del Venezia per 1-0 su una Salernitana che non ha affatto sfigurato ed è andata più volte vicina al gol del vantaggio prima e a quello del pareggio poi, vanificando però il tutto con una eccessiva imprecisione sotto porta. I lagunari possono così festeggiare la seconda vittoria consecutiva festeggiando la propria squadra con la consueta “Ola” sotto la curva.

Testo di Tommaso Giancarli.
Foto di Luca Marchesini.