Finisce 2-0 oggi e finì 2-0 anche allora, nel 2007, quando si incontrarono per l’ultima volta allo stadio Pierluigi Penzo leoni arancioneroverdi e Fere Umbre. Purtroppo le analogie finiscono qui perché, a differenza di quel giorno, dobbiamo riscontrare la scarsa presenza di pubblico sugli spalti sia a causa della serata molto gelida, sia per il divieto di trasferta inflitto ai tifosi ternani per alcuni episodi che li hanno visti protagonisti nei giorni scorsi.

Riguardo la tifoseria veneziana dovremmo aprire un capitolo a parte, perché se è anche vero che la squadra sta disputando un campionato assolutamente sontuoso e la società appare seria e florida di programmi solidi e futuristici, l’attuale cronica assenza di un impianto adeguato alla serie B e facilmente raggiungibile dai residenti in provincia, porta i tifosi meno accaniti a disertare le tribune e al disaffezionamento generale di chi, negli anni passati, gremiva maggiormente gli spalti colmi di storia del piccolo e vetusto stadio Penzo.

Tornando alla partita odierna le cose vanno come previsto, il Venezia gioca, vince e convince, mentre la gloriosa Ternana si avvia sempre più verso una retrocessione che appare ad ogni partita sempre più inevitabile: il recente cambio in panchina operato dalla società non ha impresso il cambio di marcia sperato e la situazione appare vicina all’irrimediabile ritorno in Serie C della compagine rossoverde.

Riguardo la situazione in casa Ternana ricordiamo che i tifosi umbri nella settimana scorsa hanno duramente contestato giocatori e presidenza, gli uni considerati rei di aver remato contro mister Pochesci, e la società colpevole di averlo cacciato, in seguito a una conferenza stampa molto polemica, rendendo ancora più difficile una situazione che già allora pareva al limite del recuperabile

Lo zoccolo duro dei tifosi lagunari occupa come al solito la curva sud. Anche se numericamente inferiori alle volte precedenti, si sono compattati egregiamente nella parte centrale del settore, facendosi sentire per larga parte della partita anche con cori contro i rivali storici di Padova, che si apprestano ormai incontrastati al ritorno nella cadetteria dopo parecchi anni di oblio in Serie C/Legapro.

Molti cori si sono registrati a favore del Presidentissimo Joe Tacopina (portaci, portaci, portaci in Europa, Tacopina portaci in europa) e all’indirizzo di mister Pippo Inzaghi, esortato a rimanere in laguna anche nella prossima stagione.

Da annotare nella cronaca anche uno striscione in ricordo di Alessandro, tifoso salernitano scomparso la settimana scorsa.

La serata si conclude, come già detto, con la vittoria del Venezia che impreziosisce ancor di più una stagione già di per sé straordinaria, mentre la Ternana incassa l’ennesima sconfitta e si avvia verso una triste retrocessione, contestata pure oggi da una sparuta rappresentanza di tifosi rossoverdi presenti in tribuna.

Marcello Casarottti