Terz’ultima giornata del girone d’ andata di questo campionato di serie B ed oggi mi trovo al “Francioni” di Latina per l’incontro tra i locali e il Brescia, con le due squadre che si trovano entrambe nella parte destra della classifica, con le rondinelle più avanti ad appena due punti in più.
Fuori lo stadio vedo due striscioni appesi, uno davanti la curva nord e l’altro sullo stradone principale dietro la tribuna coperta, entrambi per segnalare la partita di beneficenza contro la leucemia che si disputerà il lunedì seguente, organizzata dall’associazione “Per sempre Gianfranco Alessandrini “, ONLUS nata per ricordare proprio Alessandrini, figura storica e mai dimenticata nell’ambito sportivo locale. Quello in curva riportava: “LUNEDI 19 ORE 20:30 IN CAMPO PER GIANFRANCO!”; l’altro: “19/12/16 ore 20:30 TUTTI IN CAMPO CONTRO LA LEUCEMIA!”
Il colpo d’occhio dentro non è dei migliori, infatti poco più di duemila spettatori occuperanno i gradoni dello stadio di via Prampolini, ed anche gli ultras della curva Nord sottolineeranno il distacco della città con uno striscione esposto poco prima del via: “UNA SQUADRA CON IL CUORE… UNA CITTA’ SENZA AMORE ! AVANTI CON ONORE!”.
Entrano le squadre in campo e dal settore ospiti, una settantina circa i presenti, si levano sciarpe e stendardi al cielo, poi il tifo è molto lineare e composto da tanti battimani, anche se dato il numero, i cori non sempre avranno un’intensità elevata.
I locali fanno quadrato a centro settore e pur non essendo molto numerosi, sostengono gli undici in campo con cori accompagnati da numerosi battimani e mani alzate. Discrete sono le sbandierate ed alla mezz’ora espongono un altro striscione per esprimere le condoglianze a Mannarelli Gianfranco, attuale direttore tecnico del Latina, soprannominato “Mannagol” dai tempi in cui vestiva la maglia nerazzurra, a cui è morta la mamma Iole Cellini: “LA NORD SI UNISCE AL TUO DOLORE… MANNAGOL SIAMO CON TE”.
Verso la fine della prima frazione i pontini effettuano una bella e fitta sciarpata, purtroppo circoscritta alla sola zona ultras. Nel secondo tempo alzano i decibel, cercando di dare la spinta giusta alla squadra per portare a casa la vittoria e nei primi minuti espongono ancora uno striscione: “EUGENIO COMBATTI”; poi sono tantissimi i battimani e le mani alzate.
Il tifo è più continuo rispetto alla prima frazione e si fanno vedere con le bandiere al vento e cantando dei cori tutti abbracciati, poi nel momento migliore della curva nerazzurra, a venti minuti dalla fine, le rondinelle passano in vantaggio, facendo esultare il settore ospite che in questa ripresa ha avuto degli alti e bassi a livello corale.
Tornando ai padroni di casa, espongono un altro paio di striscioni per due ragazzi, il primo di auguri è firmato “La Nord”: “TANTI AUGURI BISCO”; il secondo è: “ FULVIO NON MOLLARE “. Poi, a sette minuti dalla fine e con le speranze ridotte al lumicino, arriva il gol del pareggio, siglato da Boakye su rigore, che fa esplodere lo stadio intero. Dopo la rete segnata il tifo sarà alto e continuo fino al triplice fischio finale.
Come detto, gli ospiti, in questo secondo tempo sono calati un pochino facendo notare delle pause, poi dopo il momentaneo gol del vantaggio sono stati molto continui fino alla fine. Con i giocatori ormai dentro gli spogliatoi, le due tifoserie si sono scambiati cori tutt’altro che amichevoli, come avevano già fatto durante la partita, con i pontini che non hanno risparmiato nemmeno i milanisti, gemellati dei bresciani.
Marco Gasparri.