Allo stadio Romeo Menti si gioca Vicenza-Fano, 37esima giornata del campionato di Serie C, la penultima. I padroni di casa aspirano a piazzarsi nel miglior modo possibile in ottica playoff, mentre il Fano deve provare in tutti i modi di evitare la retrocessione diretta e accedere alla peraltro malefica lotteria dei playout.

La giornata che minaccia pioggia non contribuisce a richiamare allo stadio il cosiddetto pubblico delle grandi occasioni, ma sono comunque circa 7.000 i presenti, una cifra non di certo disprezzabile. Fra questi, la parte che popola il settore ospiti, vede la tifoseria marchigiana dividersi in due gruppi, Ultras Fano da una parte e Panthers dall’altra.

I vicentini, fra i quali perdura l’assenza della pezza Zona Mucchio, esprimono un buon tifo continuo nonostante sia una delle ultime gare di una stagione di certo non esaltante, ma da queste parti, come si sa, la passione per il Lanerossi è molto alta.

A fine primo tempo viene esposto lo striscione: “RIGOLDI ORGOGLIO VICENTINO”; in favore appunto di Luca Rigoldi, recente campione europeo dei pesi Supergallo a cui è oltretutto concesso un giro di campo che compie con indosso una maglia ricordo di Piermario Morosini, ex biancorosso di cui recentemente è ricorso l’anniversario della tragica scomparsa.

La gara in campo se l’aggiudica per 2-0 il Vicenza che torna a sorridere dopo ben cinque mesi di digiuno di vittorie fra le mura amiche: simpaticamente emblematico quando, al termine del match, la curva sud saluta la squadra accorsa sotto il loro settore con il coro “Alleluja”.

Nel corso del match il gruppo dei Panthers Fano ha contestato società e squadra sull’orlo della retrocessione, mentre il gruppo Ultras ha optato per continuare a tifare.

Testo di Luca Marchesini.
Foto di Tommaso Giancarli.