Giornata di fine novembre uggiosa e di pioggia a Vicenza, dove per la 16esima giornata del campionato di serie C girone B è in programma il testa-coda tra la capolista Vicenza e l’attuale ultima in classifica Fano. I veneti credono sempre più nella possibilità di primeggiare fino alla fine della stagione, società e tifosi sono uniti per riportare quanto prima la storica compagine biancorossa in categorie più consone al suo blasone. I marchigiani invece anche quest’anno sono costretti ad accontentarsi, tra la delusione e i mugugni dei suoi tifosi, a lottare con le unghie per il mantenimento della categoria, presumibilmente fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata.
Il clima come detto non è dei migliori e anche durante l’incontro, come previsto dai meteorologi, arrivano acquazzoni. Un buon numero di tifosi, specie i non ultras, prendono la decisione (sbagliata) di starsene a casa al calduccio, ma la curva sud e i distinti nord sono comunque presenti e si fanno sentire per tutto l’arco della gara.
Sono una trentina invece i ragazzi fanesi. Ben separati, così come nella scorsa stagione, in due gruppi: Ultras da una parte e Panthers dall’altra. Per tutto l’arco dell’incontro cercano di farsi sentire, nel limite del possibile. Il loro momento migliore coincide con il gol granata, così inatteso ma così bello da dar ancora più calore ai cori.
Il primo tempo vede i giocatori biancorossi molto spenti, con poche idee e confuse che portano a ben poco di concreto. Al 45esimo il risultato, a sorpresa, è fissato sullo 0-1. Il tifo vicentino tiene comunque bene, tanti cori a sostegno della maglia come sempre, subisce un fisiologico e più che comprensibile calo per poi esplodere nel corso della ripresa, quando i giocatori mostrano un passo ben diverso e più incisivo, giungendo al pareggio. Una decina di minuti più tardi, sicuramente anche grazie alla spinta del pubblico, arriva la definitiva rete del 2-1 che conferma il primato e proietta già a domenica prossima, alla trasferta molto impegnativa (sul campo) di Bolzano. A Fano arriverà invece la Fermana, una partita delicata per la salvezza e anche a cui i tifosi tengono abbastanza: dopo 7 sconfitte consecutive, sbagliare non è più ammissibile per non minare il proseguimento del campionato.
Da segnalare, a margine, la bella iniziativa del Quadrato (distinti nord), che dopo lo striscione di sostegno della settimana scorsa, “Duri i banchi”, ha raccolto 630 euro da donare (a mano) ai veneziani colpiti dalla sciagurata alta marea. Anche la Sud, in modo diverso, sette giorni prima, in occasione di Vicenza-Ravenna aveva omaggiato Venezia sfoggiando decine di bandiere di San Marco (storico vessillo della Repubblica Veneta) per dimostrare vicinanza alla città lagunare.
Testo di Tommaso Giancarli
Foto di Marcello Casarotti