Prima stagionale per il Vicenza al Menti, dove alle 17.30 arriva la Fermana. È una calda e afosa domenica di fine estate. Le aspettative del pubblico di casa sono quelle di fare bene (vincere il girone) e, per prima cosa, di soffrire meno in casa, visto che da parecchi anni quello che era un fortino biancorosso è diventato spesso terra di conquista. 

L’arrivo di mister Di Carlo, ottimo allenatore e bandiera biancorossa, è un primo ed importante tassello in questa direzione. Poi ovvio, saranno i fatti a parlare. La Fermana dal canto suo punta a ripetere l’ottimo campionato della scorsa stagione, dove tra altri e bassi ha messo in porto la salvezza senza affanni.

Da Fermo sono una trentina i tifosi gialloblu che dietro la pezza “1920” hanno a disposizione tutta la Curva Nord. 

Si era parlato di una Nord nuovamente riservata alla tifoseria vicentina (i giornali ancora a primavera davano per raggiunto l’accordo tra Comune e società). Si diceva che vista spesso (specie in C lo scorso anno) la presenza di pochi tifosi al seguito, questi sarebbero stati sistemati nello spicchio lato Distinti (là dove erano sistemati già negli anni ‘90 e 2000), tranne che nelle partite con forte richiamo ospite in cui la Nord sarebbe tornata ad essere loro dedicata. Quindi, tifosi ospiti a volte nello spicchio e a volte in Curva Nord.  Ma al momento tutto è ancora bloccato…i tempi burocratici in Italia, si sa, non son certo brevi. 

Tornando ai fermani, bisogna segnalare che ci sono anche le pezze “Solo Fermana” e “Razza Brava”. Ottimo il loro tifo (anche se ovviamente sovrastato dai padroni di casa) e, specie nel primo tempo con la partita ancora aperta, non hanno mai smesso di incitare e di sventolare con orgoglio le proprie bandiere. Sono calati nel corso della ripresa dopo la rete del 3-1 dei vicentini. Risultato con cui si è conclusa la gara, tra l’altro.

Ottima la presenza di pubblico allo stadio Romeo Menti, che con gli attuali 7.100 abbonati (ma la campagna non è ancora conclusa) come numero è seconda nel girone solo a Cesena, che ne ha quasi 9.000! In totale sono 8.253 i presenti. Brutto, anzi indecente per la categoria, il manto erboso di questo storico stadio. Una cartolina che non fa onore e bella pubblicità alla città e alla neonata società berica.  Ci si deve dar da fare con urgenza per sistemarlo.

I vicentini “più caldi” si confermano posizionati in due settori: la storica Curva Sud e i Distinti-lato nord. In Sud, dietro allo striscione “Lanerossi Vicenza 1902”, ci sono i gruppi South Terrace, Lanerossi Crew e Zona Mucchio. A destra della Sud non è più presente il gruppo “Old Style” 9 Marzo, che vedo aver preso posto nei Distinti in alto sopra al “Quadrato”.  Fanno gruppo a parte con le loro pezze, i loro bei bandieroni e comunque partecipano con tutto il settore quando da sotto i ragazzi dei CSD fan partire i cori. CSD anche quest’anno si confermano abbonati nei distinti a fare gruppo e numero assieme a tutte le compagnie ex Fabio Group ed ex Curva Nord, lì presenti da parecchi anni.  Si nota subito una crescita nel numero di presenze “ultras” nei Distinti. Il Quadrato (così viene chiamato dai ragazzi che lo frequentano) è ora più compatto e colorato rispetto a qualche anno fa. I tamburi aiutano a fare gruppo e con l’entusiasmo dei CSD è solo che destinato a crescere e a mettersi sempre più in luce. Peccato solo per i pochi spazi in cui è possibile attaccare le pezze, visto che le pubblicità sono ovunque.

La Sud, come da tradizione, parte forte per spingere il Lane alla vittoria. Ottimo tifo classico all’italiana per vicentini, che da sempre si caratterizzano per il loro attaccamento alla maglia biancorossa. Tra alti e bassi i cori sono stati continui per tutti i 90 minuti. 

Testo Luca Marchesini
Foto Marcello Casarotti