Si gioca di domenica pomeriggio l’incontro di serie C tra Vicenza e Gubbio. Entrambe le squadre navigano in zone tranquille di classifica: decimo e deludente posto per i biancorossi, tredicesimo (e salvezza a portata di mano) per i rossoblu guidati da Nanu Galderisi. Pur essendo stato definito dalla nuova società l’“anno zero”, per il blasone e l’attaccamento dei tifosi le aspettative dei tifosi vicentini sono state ampiamente disattese. Basti pensare che da novembre, da quell’1-0 inflitto alla Sambenedettese, il Vicenza poi non è più riuscito a vincere in casa. Sul versante umbro invece il buon Nanu, da quando è subentrato, ha saputo raddrizzare una classifica abbastanza complicata.

Siamo ad aprile inoltrato ma la giornata appare molto più autunnale: ci sono circa 14 gradi e una leggera pioggerellina accompagna il match. La curva nord, di solito riservata completamente alle tifoserie ospiti, oggi è in gran parte occupata da ragazzini e dalle relative famiglie che poche ore prima di questa partita, hanno disputato un mini torneo sul rettangolo verde del Menti.

Ai tifosi del Gubbio, 8 in tutto, viene riservato un angolo della stessa curva. Si piazzano al lato ovest, verso la tribuna. Durante la partita intonano anche alcuni cori, ma ovviamente è stato davvero difficile sentirli.

Da parte vicentina, una parte consistente degli 8.000 abbonati ha visibilmente rinunciato alla partita: sarà per i pochi stimoli offerti da quest’anonima classifica, sarà per il tempo uggioso, ma fatto sta che gli spazi vuoti sono ampi ed evidenti, soprattutto nei Distinti. In quella zona comunque, i ragazzi del “Quadrato” come sempre ci sono, e anche se non numerosissimi, incitano il Lane per 90 minuti. Bello il bandierone dei CSD che da un bel po’ di tempo non si vedeva. Da apprezzare lo striscione per Mattia, giovane Boys dei Distinti, che da qualche mese lotta una partita contro una malattia che, tutti si augurano, lo veda vincitore per rivederlo così presto al suo posto. 

Si fa sentire e notare anche il tifo della curva sud berica contraddistinto dal suo storico sostegno alla maglia e dallo sventolio continuo dei propri vessilli. Oggi ci sono stati momenti alti ed altri bassi. Bello ad inizio gara il bandierone a centro curva dedicato a Piermario Mororini (nel settimo anniversario della sua tragica scomparsa) che è stato applaudito da tutto il resto dello stadio.  Anche questo settore non è comunque colmo come lo è stato per tutto il campionato. Si aspettano tempi migliori insomma, o un miracolo, assai improbabile, ai play-off.

Da segnalare che anche in questa partita non c’è la Zona Mucchio, gruppo che ha guidato la Sud nelle recenti stagioni. I South Terrace invece hanno riabbracciato alcuni diffidati omaggiandoli con uno striscione.

Marcello Casarotti